Afghanistan, è corsa a cancellare l’identità digitale

Dati biometrici e post social possono essere usati da talebani

21/08/2021 di Redazione

Migliaia di persone in Afghanistan stanno cercando di cancellare le loro identità digitali sui social network e di sfuggire ai riconoscimenti biometrici per garantire la propria sicurezza, e quella delle proprie famiglie, ora che i talebani sono probabilmente entrati in possesso dei database statali. È l’allarme lanciato dalla Ong Human Rights First, che ha pubblicato un manuale in farsi su come cancellare la propria storia digitale, traducendo quello già prodotto lo scorso anno per gli attivisti di Hong Kong. È quanto riportato dall’agenzia di stampa Ansa.

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In Afghanistan negli ultimi anni c’è stato un grande sforzo per la digitalizzazione, con l’introduzione delle carte d’identità elettroniche e della scansione dei dati biometrici, come iride e impronte digitali, per il voto. Ora però, scrive la Ong su Twitter, l’iniziativa potrebbe mettere in pericolo i cittadini. “Sappiamo che probabilmente i talebani hanno ormai accesso a vari database e tecnologie biometriche – si legge -. Questo implica poter disporre di impronte digitali e scansioni dell’iride, e può includere anche il riconoscimento facciale”. Oltre a questo problema, riferiscono diversi media, c’è quello della ‘storia digitale’ sui social, che potrebbe essere usata dai talebani. “Giovani e adulti – scrive ad esempio la reporter della Bbc Sana Safi su Twitter – digitano freneticamente sui loro smartphone per cancellare i messaggi mandati, la musica ascoltata e le foto inviate”.

È di qualche ora fa la notizia secondo cui cinque siti web ufficiali dei talebani, attraverso cui la loro propaganda viene diffusa in diverse lingue, sono improvvisamente ‘spariti’ dalla Rete. Lo ha riportato il Washington Post, spiegando come non sia ancora chiaro se si tratti di un problema tecnico o di altro, senza citare per il momento la possibilità di un attacco hacker. Diversi esperti stanno indagando su cosa abbia costretto i cinque siti ad andare offline.

[CREDIT PHOTO: ITALY PHOTO PRESS]

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