Non solo Ponza: chi punta sull’influencer marketing per promuovere il territorio e il turismo

Non si tratta di una tendenza contro corrente, tutt'altro. Ora anche l'isola di Ponza punta sugli influencer per promuovere il turismo

05/09/2022 di Giordana Battisti

Sempre più spesso le agenzie di viaggi o i proprietari di alberghi si affidano agli influencer per promuovere il proprio lavoro e i propri servizi. Gli influencer si prestano particolarmente bene a questo ruolo, un po’ perché sempre più spesso il loro lavoro consiste nell’utilizzare i propri account come “vetrina” per gli advertising e un po’ perché le piattaforme come Instagram permettono di raccontare in modo esaustivo un’esperienza come un viaggio attraverso foto, video e soprattutto attraverso le Storie, utilizzate di solito per la parte più legata al marketing. Anche l’amministrazione comunale dell’isola di Ponza, in provincia di Latina, ha colto gli aspetti positivi dell’influencer marketing applicato alla promozione del turismo e alla valorizzazione del territorio. Il sindaco, Francesco Ambrosino, ha approvato il progetto L’isola delle idee.

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In cosa consiste il progetto di valorizzazione dell’isola di Ponza attraverso gli influencer?

Il progetto L’isola delle idee è un’iniziativa a costo zero che prevede la selezione di cinque professionisti,

come esperti nel settore del turismo, blogger, giornalisti o influencer disposti a realizzare un prodotto digitale sulle potenzialità del territorio di Ponza, «raccontando sui social le loro esperienze, condividendo impressioni e riflessioni del viaggio alla scoperta dell’isola», come riporta Il Messaggero. Il Comune sosterrà solo le spese necessarie per ospitare i cinque selezionati che saranno a Ponza dal 16 al 18 settembre prossimo, così da permettere loro di realizzare i contenuti. Si tratta di una pratica abbastanza diffusa: spesso le aziende di viaggi o gli albergatori offrono agli influencer delle esperienze o dei soggiorni presso le proprie strutture in cambio di contenuti pubblicitari postati sui propri account. Spesso, queste iniziative sono guardate con sospetto da alcuni utenti. Alla domanda: «Non teme che i messaggi promozionali, su commissione, possano risultare poco credibili?», il sindaco di Ponza risponde: «Assolutamente no. Intanto perché, lo ribadisco, non è previsto alcun compenso». Insomma, questa visione sembra confermare il pregiudizio secondo cui i contenuti per cui gli influencer vengono pagati dalle aziende sarebbero poco credibili, una discussione che sui social va avanti da tempo.

Molte iniziative simili coinvolgono i giovani influencer

Quest’anno Enit, l’Agenzia Nazionale del Turismo, ha lanciato la campagna di influencer marketing chiamata #ProtagonisteItaliane con l’obiettivo di creare, attraverso il lavoro degli influencer, uno storytelling delle bellezze italiane. Il progetto ha coinvolto Francesca Crescentini di Tegamini, Rocío Muñoz Morales, Francesca Rocco, Irene Colzi, Ilaria Di Vaio e Fiore Manni, influencer capaci di intercettare un pubblico interessato a queste tematiche e di sensibilizzare i propri utenti alla scoperta e alla tutela del territorio e del patrimonio artistico italiano.

Anche Tiktok Italia ha investito nella promozione del territorio italiano e ha deciso a questo fine di creare il progetto Tiktok ti racconto l’Italia. Nell’ambito del progetto sono stati nominati 4 ambassador che, attraverso la creazione di contenuti, hanno introdotto gli utenti di TikTok alla scoperta di zone e tradizioni italiane meno conosciute. I tiktokers scelti per questo progetto sono Diletta Secco, Human Safari, Giovanni Arena e Martina Socrate.

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