La storia del Pil americano in calo del 33% nonostante i ritardi nel lockdown

31/07/2020 di Enzo Boldi

All’inizio della pandemia Donald Trump è stato restio – per usare un eufemismo – su chiusure e lockdown. Come fatto anche da Jair Bolsonaro in Brasile, il presidente Usa ha rinviato le drastiche decisioni di lockdown e chiusure delle attività commerciali e produttive in molti Stati che, poi, hanno deciso di andare in solitaria scegliendo misure ad hoc in attesa di una decisione governativa. Il numero uno della Casa Bianca, oltre ad aver sottovalutato gli effetti del virus a livello sanitario, ha preferito temporeggiare per salvaguardare l’economia a stelle e strisce. Ma i dati sul pil americano mostrano un fallimento di questa politica.

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Il confronto con lo stesso periodo dello scorso anno è impietoso: nel secondo trimestre del 2020, il pil americano è calato del 32,9%. Un dato che, visti i macronumeri che muove l’economia interna (con riverberi anche all’esterno) a stelle e strisce equivale a una perdita di svariati miliardi di dollari. Numeri che non si vedevano dal 1947, quando si registrò il picco minimo nella crescita statunitense dopo la seconda guerra mondiale.

Pil americano in calo del 33%

Una previsione che era molto facile da intuire, vista la situazione pandemica in tutto il mondo che ha avuto riflessi sull’economia quasi ovunque. Il calo dei consumi, ma anche delle esportazioni e degli investimenti era inevitabile nel bel mezzo di un’epidemia su scala mondiale. E si poteva prevedere anche senza ritardare e rimandare misure che magari avrebbero confermato questo crollo verticale, ma avrebbero potuto salvare molte più vite umane.

Il soldo non vale la vita umana

Gli analisti della Casa Bianca sperano in una ripresa nel terzo trimestre di quest’anno, ma la situazione pandemica negli Stati Uniti mette ancora a rischio una risalita del Pil americano. I dati quotidiani su contagi e vittime non mostrano un pericolo superato e inevitabilmente, nonostante i proclami iniziali, tutto ciò avrà ulteriori riverberi sull’economia interna.

(foto di copertina: da profilo Facebook di Donald Trump)

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