È Papa Francesco il baluardo del giornalismo italiano?

Il Pontefice ha ricevuto il premio "È Giornalismo 2023"

03/09/2023 di Redazione Giornalettismo

Nei giorni scorsi, Papa Francesco ha ricevuto il premio “È Giornalismo” per aver utilizzato «il dialogo per dire parole di pace, un segnale importante per le nuove generazioni e per tutto il mondo dell’informazione in generale». Di fatto, il Pontefice è stato ritenuto meritevole di un riconoscimento come “baluardo” del giornalismo contro la disinformazione. La giuria, composta da personalità di spicco del mondo dell’informazione (da Giulio Anselmi a Mario Calabresi passando per Massimo Gramellini, Paolo Mieli, Gianni Riotta e Gian Antonio Stella) ha, dunque, dato un chiaro segnale sullo stato di salute del giornalismo in Italia.

Papa Francesco ha vinto il premio “È Giornalismo” 2023

Ricevendo questo premio, Bergoglio ha messo in evidenza i quattro peccati dell’informazione italiana: calunnia e diffamazione sono solo due aspetti, ma l’attenzione del suo messaggio si è spostato su disinformazione e coprofilia. Perché gli organi di stampa (in qualsiasi forma), sempre più spesso si dimenticano le stelle polari da seguire, preferendo la “velocità” al controllo delle fonti. A tutto ciò si aggiunge quella “perversione macabra” della ricerca e pubblicazione di dettagli su vittime e carnefici di fatti di cronaca nera. Tutto ciò va oltre i princìpi deontologici della professione.

Disinformazione, quindi fake news. Il Pontefice è stato spesso vittima di interpretazioni fallaci dei suoi pensieri e di notizie (anche sul suo stato di salute) che non corrispondevano alla realtà. Il lavoro della Sala Stampa Vaticana ha tentato (e lo fa ancora) di mitigare queste non-notizie, ma l’amplificazione dei social network – utilizzati anche dal Pontefice per opere di evangelizzazione sul tema – sovrasta sempre di più le fonti accreditate e credibili.

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