Mondiale femminile di calcio, le aspettative azzurre del cittì Milena Bertolini

21/05/2019 di Enzo Boldi

Il conto alla rovescia per arrivare al via del Mondiale di calcio femminile è quasi arrivato al termine. Si inizierà venerdì 7 giugno, mentre il cammino dell’Italia partirà due giorni dopo: domenica 9 giugno alle ore 13 le azzurre sfideranno l’Australia. Poi il calendario regalerà gli altri due match contro Giamaica e Brasile. Partite da affrontare con entusiasmo e gioia perché, come ha detto il commissario tecnico Milena Bertolini, bisognerà sfruttare al massimo la grande soddisfazione per aver riportato il nome dell’Italia tra le 24 che si contenderanno la massima competizione per Nazionali.

L’Italia non andrà in Francia con il fiato sul collo di dover vincere il Mondiale femminile, ma per mettere i primi tasselli di una rinascita che è già avvenuto all’interno dei confini nazionali. E gli obiettivi sono ben chiari anche nella mente del commissario tecnico: «Adesso le ragazze della Nazionale italiana stanno lavorando, ci stiamo preparando a Coverciano. C’è grande entusiasmo, una grande motivazione, due aspetti importanti – ha detto Milena Bertolini alla consegna del conferimento che l’ha iscritta nella Hall of Fame del calcio italiano -. Il nostro obiettivo, realistico, è quello di passare il primo turno visto che siamo in terza fascia. L’entusiasmo e le qualità nelle ragazze che ho a disposizione ci possono consentire di raggiungerlo. Poi vediamo quello che succede ad essere lì».

Le aspettative del ct Milena Bertolini

Dopo 20 anni di assenza, l’entusiasmo deve vincere sulle tensioni e sulle aspettative e il clima che si sta respirando nel ritiro azzurro – in attesa della lista definitiva delle 23 che partiranno per la Francia – sembra essere quello giusto per affrontare le prime tre partite del Mondiale. Una passione che spingerà le giocatrici a dare il massimo, anche per confermare il trend di crescita – e di appeal, fondamentale per garantire un futuro a qualsiasi disciplina – dell’intero movimento.

Entusiasmo e passione per garantirsi il sogno

«La passione è stata alla base di tutto il movimento femminile perché grazie alla passione degli addetti ai lavori e delle mie colleghe il calcio femminile è venuto fuori da un momento duro, e ci ha permesso di raggiungere il grande risultato di arrivare a disputare un Mondiale che sta per iniziare – ha spiegato Milena Bertolini -. Era tempo di interrompere dopo vent’anni l’assenza del calcio femminile italiano dal Mondiale».

(foto di copertina: Photo by Maurizio Borsari/AFLO)

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