Perché si sta parlando di un nuovo lockdown in Italia dal 9 novembre

Quali sono gli indicatori per passare alla fase 4

29/10/2020 di Redazione

Mentre abbiamo bollato chiaramente come bufala quella di un possibili lockdown a partire dal 2 novembre (non c’è alcuna indicazione in merito, come potete notare qui), è importante sottolineare che oggi alcune testate nazionali – tra cui il Messaggero – riportano la notizia di un lockdown 9 novembre in Italia se alcune circostanze dovessero verificarsi, soprattutto per quanto riguarda la curva dei contagi.

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Lockdown 9 novembre, cosa c’è di vero

Al momento – come dichiarato da Giuseppe Conte nella sua informativa alla Camera nella giornata di ieri – ci troviamo in uno scenario 3, in cui i contagi impongono delle misure maggiormente restrittive rispetto alla assoluta libertà di circolazione a cui abbiamo assistito nei mesi scorsi, nonostante la convivenza con il virus. Tuttavia, potremmo entrare presto in uno scenario 4, quando cioè potrebbero esserci 35-40mila contagi al giorno e con i reparti di terapia intensiva ancor più sovraccarichi.

Lockdown 9 novembre, la data da segnare in rosso

Il monitoraggio ISS del 6 novembre, da questo punto di vista, sarà chiaramente decisivo per stabilire se le attuali misure (chiusure di bar e ristoranti dalle 18, mascherina obbligatoria anche all’aperto, didattica a distanza al 75% per i ragazzi delle scuole superiori) possono aver avuto un qualche effetto sulla curva dei contagi. In caso contrario, potrebbe esserci il lockdown 9 novembre, sulla scia di quello che sta succedendo in Francia in queste ore.

Scuole e uffici dovrebbero continuare a restare aperti, mentre invece verranno chiusi i negozi e si metterà uno stop alla circolazione tra comuni e tra regioni. Un blocco delle attività meno stringente – forse – rispetto a quello di marzo-aprile (continuerà la scuola e gli uffici saranno il più possibile aperti), ma comunque fortemente limitante. E del resto, anche dalla maggioranza, arrivano alcuni segnali, come quelli mandati da Italia Viva, subito dopo che Macron aveva deciso per il lockdown generalizzato in Francia: le attuali misure – secondo Matteo Renzi – non servirebbero, mentre sarebbe più utile effettuare una chiusura totale per poche settimane, in modo tale da piegare la curva e far ripartire nuovamente il Paese a dicembre.

Le circostanze, al momento, vengono allontanate dal governo che – tuttavia – ha abbandonato la sua posizione intransigente sull’eventualità di un lockdown, chiedendo ai cittadini di rispettare rigorosamente le attuali misure per evitare, in futuro, un inasprimento del contenimento.

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