La risposta di Meta alla notizia di Facebook e Instagram anche a pagamento

L'azienda di Zuckerberg, di fatto, conferma le indiscrezioni. Ma non si sbottona su altre indicazioni

04/10/2023 di Redazione Giornalettismo

L’indiscrezione pubblicata dal Wall Street Journal su un imminente arrivo della possibilità di accedere e navigare su Instagram e Facebook a pagamento, senza pubblicità, è stata raccontata in tutte le sue sfaccettature. Giornalettismo, nella giornata di oggi, ha dedicato un monografico a questa vicenda, partendo dalla notizia rilanciata dal quotidiano statunitense per poi andare oltre: dalle altre piattaforme social che hanno già implementato alcune funzioni esclusive per gli utenti abbonati a tutti quei nuovi riferimenti normativi che – di fatto – obbligano le grandi aziende a trovare nuove soluzioni (in termini di profilazione pubblicitaria) per rispettare le leggi.

LEGGI ANCHE > Anche TikTok sta esplorando l’opzione di pagamento per eliminare la pubblicità

L’azienda guidata da Mark Zuckerberg ha contattato la redazione di Giornalettismo, spiegando quali sono i piani futuribili di Meta riguardo la possibile eventualità di vedere Instagram e Facebook a pagamento (su libera scelta di ogni singolo utente) in un futuro prossimo in Europa. Ecco la versione dei fatti vista dagli occhi di Menlo Park:

«Meta crede nel valore dei servizi gratuiti supportati da annunci personalizzati. Tuttavia, continuiamo a valutare opzioni che garantiscano la conformità ai requisiti regolatori in continua evoluzione. Al momento non abbiamo ulteriori informazioni da condividere».

Il portavoce di Meta, dunque, sostiene che l’azienda di Zuckerberg crede nella gratuità dei suoi servizi. Una gratuità (dal lato utente) che arriva grazie al supporto degli annunci pubblicitari personalizzati (quelli che, dunque, vengono proposti in base alla profilazione degli utenti). Fino a qui, dunque, la situazione è esattamente come l’abbiamo sempre conosciuta.

Instagram e Facebook a pagamento, la versione di Meta

Ma non viene preclusa la possibilità che quanto raccontato anche dal Wall Street Journal diventi realtà. L’orizzonte non è ancora ben definito – almeno dal punto di vista di annunci dalla fonte primaria dell’informazione -, ma quel riferimento alla valutazione di opzioni atte a garantire la conformità alle normative europee sembra andare proprio in quella direzione. Ovviamente, come sottolineato dal portavoce di Meta, i dettagli sui possibili costi di abbonamento non possono essere confermati, visto che non è stata confermata ufficialmente neanche questa possibilità di vedere i social (anche) a pagamento.

Share this article