Anche TikTok sta esplorando l’opzione di pagamento per eliminare la pubblicità

Si tratta di un'opzione in fase di test e, per ora, non ci sono ulteriori informazioni su tempistiche o luoghi in cui potrebbero essere sottoscritti gli eventuali abbonamenti a TikTok

04/10/2023 di Ilaria Roncone

Anche TikTok sta sperimentando l’opzione abbonamento mensile senza pubblicità. A riferirlo in anteprima è stato TechCrunch, che ha intercettato un test su piccola scala in atto. Non ci sono notizie ufficiali date dall’azienda e, quindi, per ora non c’è sicurezza che l’opzione dell’abbonamento venga introdotta a livello globale – o, come è probabile che sia, a livello europeo per adattarsi alle nuove leggi a garanzia della privacy dei cittadini -. TikTok, attualmente, presenta annunci personalizzati a tutti coloro che navigano sulla piattaforma e che hanno più di 18 anni.

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Il test per TikTok a pagamento

L’esplorazione di un campo, per TikTok, che diversi suoi competitor hanno già sondato arrivando a conclusioni più o meno ibride (abbonamenti che permettano, sotto pagamento, di non vedere più in toto o parzialmente la pubblicità). Quanto guadagna TikTok in termini di pubblicità? Secondo la società di ricerca Insider Intelligence – come riporta BBC – si stima che TikTok lo scorso anno abbia guadagnato in termini di entrate pubblicitarie 9,98 miliardi di dollari.

Un portavoce di Meta, parlando con BBC, ha affermato: «Meta crede nel valore dei servizi gratuiti supportati da annunci pubblicitari personalizzati. Tuttavia, continuiamo a esplorare le opzioni per garantire la conformità ai requisiti normativi in evoluzione. Al momento non abbiamo altro da condividere». Quello che l’Ue ha stabilito, in sostanza, è che modificare i termini per ottenere il consenso degli utenti a visualizzare gli annunci personalizzati che si basano sulla raccolta dei loro dati non è sufficiente (Facebook è Instagram non possono agire «forzando il consenso»).

Gli utenti sceglierebbero mai questa opzione?

C’è un interessante punto di vista – espresso attraverso le parole di Brooke Erin Duffy (professore associato presso il dipartimento di comunicazione della Cornell University): «Fin dall’inizio, gli utenti sono stati socializzati a pensare a queste piattaforme come a servizi gratuiti.Sembra quindi improbabile che i giovani utenti, in particolare, optino per il modello a pagamento e senza pubblicità».

Gli utenti dei social, in particolare se giovani e iscritti su molte piattaforme, potrebbero semplicemente non prendere neanche in considerazione l’idea di pagare per avere un servizio che – da quando esiste – sono sempre stati abituati ad avere gratis. Se dell’introduzione di un abbonamento non v’è certezza, per ora, un mese fa circa TikTok ha fatto sapere che introdurrà la pubblicità anche nei risultati di ricerca. Cosa significa? Che andando a cercare qualsiasi cosa – da un hashtag a una persona – il primo contenuto che si vedrà sarà un contenuto sponsorizzato. Con una garanzia da parte della società, però: non si dovrebbe trattare di pubblicità invasive o fastidiose.

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