Musk dà appuntamento in Italia, ma Zuckerberg non lo sa

Il ruolo del governo italiano in questa vicenda è tutt'altro che marginale. Ma ha senso che un esecutivo diventi "sponsor" di un evento simile?

14/08/2023 di Enzo Boldi

Sembra aver fatto tutto da solo. Ha chiamato il Ministro della Cultura italiano (o viceversa, ma speriamo non sia andata così), ha concordato l’idea di ottenere ospitalità in una “location epica” con sullo sfondo le rovine culturali dell’Antica Roma, ha ricevuto il via libera e ora attende che il governo decida come, dove e quando (se mai avrà voce in capitolo almeno su questo). Tutte le dinamiche che hanno accompagnato la storia del probabile (ma non sicuro) incontro Musk-Zuckerberg – non dibattendo di business e idee, ma venendo alle mani – hanno fatto emergere un ruolo paradossale dell’esecutivo italiano, che si è infilato in questa vicenda tragicomica. Il tutto, a quanto pare, ascoltando una sola campana: quella del capo di X (ex Twitter).

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Ad ammettere questa via preferenziale ed “esclusiva” è stato proprio Gennaro Sangiuliano, Ministro della Cultura italiano, che nel suo tweet pubblicato su X lo scorso 11 agosto ha parlato esclusivamente dell’interlocuzione avuta con Elon Musk, senza mai citare l’altro attore in ballo in questa vicenda paradossale.

Dunque, proprio a partite da questo dettaglio, appare evidente come il fondatore di Tesla, X Corp. e di moltissime altre aziende, si sia reso protagonista della più classica delle fughe in avanti, alla ricerca di una ribalta per un evento che non è detto che avverrà mai. Nonostante il governo italiano (anche per via di quell’incontro con Giorgia Meloni e Antonio Tajani avvenuto a Roma due mesi fa) e la candidatura di moltissime città del Bel Paese. Perché proprio da uno suo tweet si è iniziato a parlare di Italia.

Location “epica”, relativa all’antica Roma. Dunque, nulla di moderno, ma una sorta di “spettacolo” (si fa per dire) tra quel che resta dell’antica civiltà romana. Il tutto, però, sembra essere accaduto all’insaputa del Ceo di Meta.

Incontro Musk-Zuckerberg, il Ceo di Meta non sapeva dell’Italia

Non è un caso, dunque, che lo stesso Zuckerberg abbia deciso di rompere gli indugi, utilizzando proprio la sua nuova creatura (Threads, oggetto principale del contendere) per sferrare un attacco nei confronti del suo “rivale”.

 

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«Penso che tutti possiamo concordare sul fatto che Elon non è serio e che è tempo di andare avanti. Ho proposto una data reale. Dana White ha offerto di rendere questa una vera competizione di beneficenza. Elon non ha confermato una data, poi ha detto che ha bisogno di un intervento chirurgico, e ora chiede di fare una sessione di allenamento nel mio cortile invece. Se Elon si prende mai sul serio una data reale e un evento ufficiale, sa come contattarmi. Altrimenti, è tempo di andare avanti. Mi concentrerò sulla competizione con persone che prendono sul serio lo sport». Nessun riferimento all’Italia, ma ha citato Dana White, Presidente della Federazioni delle Arti Marziali Miste (Ultimate Fighting Championship).

Il ruolo del governo italiano

In attesa di capire se, alla fine, questo teatro dell’assurdo diventerà realtà, occorre analizzare la via preferenziale che Elon Musk si è ritagliato con l’attuale esecutivo italiano. Dopo i tentativi di “approccio” social da parte di Matteo Salvini (ignorato dal Capo di Twitter nella sua trasferta capitolina), quel viaggio che risale alla metà del mese di giugno ha aperto – a tutti gli effetti – un varco istituzionale. L’incontro con il Ministro degli Esteri Antonio Tajani e quello con la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni hanno fatto il resto. Da quel momento, ancor di più, Musk è diventato un idolo per i sostenitori della destra italiana (nonostante una figlia – Exa Dark Sideræl, detta “Y” – sia nata attraverso la gestazione per altri) e l’esecutivo italiano sembra aver subìto una vera e propria fascinazione collettiva.

Ma può un governo instaurare un rapporto di questo tipo con un imprenditore? Ovviamente, qualora si parlasse di “affari” (come una possibile, ma difficile, trattativa per aprire una Gigafactory Tesla in Italia) sarebbe un approccio quantomeno nei limiti nella normalità. Appare, invece, inusuale e piuttosto critico l’atteggiamento dell’esecutivo, pronto a trovare una location per una lotta a mani nude tra due degli uomini più ricchi del mondo. Sempre che l’incontro Musk-Zuckerberg avvenga.

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