Di Maio va al compleanno del fratello e provoca Salvini: «Riapriamo le camere? Prima il taglio di 345 parlamentari e poi la crisi»

Matteo Salvini attacca, Luigi Di Maio risponde. E prova a superare quello che ormai può essere definito il suo ex alleato di governo. Il capo politico del Movimento 5 Stelle sottolinea, come ha fatto anche Alessandro Di Battista in un suo post su Facebook, la strana coincidenza tra il voler aprire la crisi a tutti i costi nel mese di agosto e la calendarizzazione, a settembre, del taglio di 345 parlamentari con la riforma costituzionale del ministro Fraccaro. I primi due passaggi in parlamento sono già stati fatti. Adesso è necessaria un’ampia maggioranza per approvare la riforma in maniera definitiva.

Di Maio risponde a Salvini: «Prima il taglio di 345 parlamentari»

In caso di crisi, tuttavia, si perderebbe il lavoro fatto fino a questo momento. Per questo Di Maio ne approfitta: Salvini vuole riaprire il parlamento (che nel frattempo era stato chiuso per ferie) per rendere evidente la crisi di governo? Prima approviamo il taglio delle poltrone dei 345 parlamentari.

«Noi siamo pronti – ha detto Di Maio -, della poltrona non ci interessa nulla e non ci è mai interessato nulla, ma una cosa è certa: quando prendi in giro il Paese e i cittadini prima o poi ti torna contro. Prima o poi ne paghi le conseguenze. Ad ogni modo – prosegue – c’è una riforma a settembre, fondamentale, che riguarda il taglio definitivo di 345 parlamentari. È una riforma epocale, tagliamo 345 poltrone e mandiamo a casa 345 vecchi politicanti. Se riapriamo le Camere per la parlamentarizzazione, a questo punto cogliamo l’opportunità di anticipare anche il voto di questa riforma, votiamola subito e poi ridiamo la parola agli italiani. Il mio è un appello a tutte le forze politiche in Parlamento: votiamo il taglio di 345 poltrone e poi voto».

Di Maio cerca alleati in tutte le altre forze politiche

L’appello a tutte le forze politiche sembra essere un vero e proprio tentativo di riappacificarsi con il Partito Democratico. Un asse dem-Movimento 5 Stelle in questo momento potrebbe fare molto male alla Lega di Matteo Salvini. La proposta di Di Maio, tuttavia, non sembra avere una probabilità di realizzazione molto elevata. Le opposizioni difficilmente faranno da stampella al Movimento 5 Stelle: da sinistra, così come da destra, il desiderio di porre fine a questa esperienza di governo è fortissimo.

Luigi Di Maio, inoltre, si è detto tranquillo. Dopo gli incontri pomeridiani, il leader pentastellato ha dichiarato ai giornalisti di andare alla festa dei 25 anni del fratello (che si svolgerà proprio questa sera), che ha organizzato un evento plastic-free.

FOTO: ANSA/GIUSEPPE LAMI

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