Le possibili conseguenze dell’ammissione di TikTok sul trasferimento dati da UE a Cina

Si tratta di una questione annosa, che riguarda tutte le aziende Big Tech. In seguito al passaggio dell'ammissione, si verificheranno le condizioni sulla base delle quali avvengono questi scambi di dati

06/11/2022 di Gianmichele Laino

La premessa da fare è quella che, in realtà, questa ammissione non arriva affatto inaspettata. I dati di TikTok, anche quelli che vengono raccolti nell’Unione Europea, vengono trasferiti in Cina, dove ha sede la società madre della piattaforma, ByteDance. Questa informazione, che è comparsa sulle impostazioni e sui regolamenti che disciplinano i meccanismi di funzionamento di TikTok, è stata ribadita anche da Elaine Fox che funge da responsabile per la privacy di TikTok in Europa. Cosa significa questa ammissione e quali conseguenze avrà per il futuro?

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Dati TikTok in Cina, quale futuro per la piattaforma nell’Unione Europea?

Partiamo innanzitutto dalle giustificazioni che sono state individuate da TikTok per il trasferimento dei dati non solo in Cina, in verità, ma anche in Brasile, Canada, Israele, Giappone, Malesia, Filippine, Singapore, Corea del Sud e Stati Uniti. L’azienda ha affermato che questa operazione è necessaria per garantire all’utente sicurezza ed efficienza sulla piattaforma. Ciò significa che non solo viene migliorato l’algoritmo di TikTok sulla base di questa comunicazione dei dati, ma anche che – attraverso queste informazioni – l’azienda potrebbe essere più efficace nel combattere le distorsioni della piattaforma, favorendo la moderazione dei contenuti e l’eliminazione di account che diffondono disinformazione, odio o contenuti in violazione con le policies di TikTok magari mascherandosi dietro a un account fake.

Tutto sommato, dunque, le intenzioni di TikTok sono positive e l’obiettivo del trasferimento dei dati in Cina (e – lo ripetiamo – negli altri Paesi extra UE) non deve essere visto come un tentativo di spionaggio ai danni dei cittadini dell’Unione Europea. Resta però un grande punto interrogativo, che è di carattere normativo.

Da Google Analytics a TikTok, un nuovo caso?

Elaine Fox, responsabile della privacy di TikTok in Europa, ha garantito che il trasferimento dei dati personali in paesi extra UE avviene secondo le regole del GDPR. Il regolamento sulla privacy europeo, si sa, è uno dei più complessi al mondo su questo tema. Consideriamo, ad esempio, la questione di Google Analytics in Italia e il fatto che il Garante della Privacy lo abbia – di fatto – dichiarato illegale. La base giuridica di questa decisione consiste nella differenza di priorità di livelli con cui i dati personali vengono trattati in Europa e negli Stati Uniti, dove Google – appunto – trasferisce una grande quantità di questi dati.

Se i dubbi ci sono nei rapporti tra UE e Stati Uniti (su quest’asse si sta comunque cercando di collaborare), figuriamoci se non sussistono sul trasferimento dei dati in Cina, un Paese che non ha fatto della trasparenza la sua bandiera. Il regolamento europeo della privacy vieta generalmente il trasferimento dei dati da UE a Paesi terzi. Ci sono, ovviamente, delle eccezioni: ma queste eccezioni devono essere ampiamente documentate dal fatto che i Paesi in cui vengono trasferiti i dati personali adottino delle norme confacenti al regolamento europeo della privacy o ottengano dei permessi speciali vagliati dalle autorità europee.

Dunque, dovremo aspettarci – probabilmente – che questi aspetti di TikTok verranno esaminati in maniera molto più attenta da questo momento in poi, soprattutto in seguito a questa ammissione. E che i regolatori dei vari Paesi dell’Unione Europea si adopereranno per capire verso quale direttrice muoversi. La strada intrapresa sarà la stessa, per intenderci, di Google Analytics oppure si troveranno delle mediazioni come, fino a questo momento, è stato fatto – ad esempio – con Facebook? E se la questione dovesse trasformarsi in una questione politica (come è avvenuto proprio per il caso di Google Analytics) dobbiamo aspettarci dalla Cina la stessa interlocuzione attualmente attiva tra Stati Uniti e Unione Europea?

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