In che senso TikTok monitorava la localizzazione di alcuni cittadini americani?
Secondo quanto esaminato da Forbes, un team cinese della società madre di TikTok aveva intenzione di utilizzare l'app di TikTok per monitorare la geolocalizzazione di alcuni specifici cittadini americani. Di chi si tratta?
28/10/2022 di Giorgia Giangrande

La società madre di TikTok controlla la posizione di alcuni cittadini americani attraverso i loro account della piattaforma? Questo è il focus di un’indagine di Forbes che pone l’attenzione – o l’allarme – su quella che è una policy sulla privacy che riguarda non soltanto TikTok ma tutte le piattaforme che ogni giorno presidiamo. Quanto siamo al sicuro nell’usare i nostri dispositivi digitali?
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TikTok controlla la posizione di alcuni cittadini: l’indagine
Secondo quanto indagato, un team cinese della società madre di TikTok, ByteDance, aveva intenzione di utilizzare l’app TikTok per monitorare la posizione personale di alcuni specifici cittadini americani. Si tratta dunque di un’intenzione o di qualcosa che poi è stato effettivamente fatto?
Chi intendeva controllare il team che sta dietro al progetto di monitoraggio (o forse dovremmo dire spionaggio?)? Il team conduce principalmente indagini su potenziali comportamenti scorretti da parte di dipendenti attuali ed ex di ByteDance. Se questa categoria fosse l’unica a essere controllata, ci sarebbe una ragione, non plausibile, non moralmente accettabile, ma ci sarebbe una ragione, ovvero quella di controllare chi sa qualcosa dell’azienda: chi è stato o è un insider. La questione si infittisce, però, in almeno due casi: il team di revisione interna ha anche pianificato la raccolta di dati TikTok sulla posizione di un cittadino statunitense che non ha mai avuto un rapporto di lavoro con l’azienda.
Una portavoce di TikTok ha dichiarato che TikTok raccoglie informazioni approssimative sulla posizione in base agli indirizzi IP degli utenti per «aiutare a mostrare contenuti e annunci pertinenti agli utenti, a rispettare le leggi vigenti e a rilevare e prevenire frodi e comportamenti non autentici». Ma il materiale esaminato da Forbes indica che il team di revisione interna di ByteDance intendeva utilizzare queste informazioni sulla posizione per sorvegliare singoli cittadini americani, non per indirizzare gli annunci o per altri scopi. TikTok e ByteDance, nella loro attività di monitoraggio, potrebbero aver preso di mira membri del governo americano, attivisti, personaggi pubblici o giornalisti? Nessun portavoce dell’azienda ha risposto alle domande sul tema.
TikTok, ma non solo
ByteDance non è il primo gigante tecnologico ad aver preso in considerazione l’utilizzo di un’app per monitorare specifici utenti statunitensi. Nel 2017, anche Uber aveva identificato diversi politici e regolatori locali e aveva servito loro una versione separata e fuorviante dell’app Uber per evitare sanzioni normative.
Sia Uber che Facebook avrebbero anche tracciato la posizione dei giornalisti che fanno servizi sulle loro app. Un libro uscito nel 2021 – An Ugly Truth – raccontava che Facebook ha fatto la stessa cosa, nel tentativo di identificare le fonti dei giornalisti. Facebook non ha risposto direttamente alle affermazioni del libro, ma nel 2018 un portavoce ha dichiarato che, come altre aziende, Facebook «utilizza abitualmente i dati aziendali nelle indagini sul posto di lavoro».
In una dichiarazione sui controlli di accesso ai dati, il portavoce di TikTok ha affermato che l’azienda utilizza strumenti come la crittografia e il monitoraggio della sicurezza per mantenere i dati al sicuro.
Ma gli utenti, invece, quanto sono al sicuro su TikTok? Le ragionevoli preoccupazioni di alcuni cittadini statunitensi hanno ragione di esistere? Una portavoce di TikTok ha risposto così a Forbes: «Siamo fiduciosi di essere sulla strada giusta per soddisfare pienamente tutte le preoccupazioni degli Stati Uniti in materia di sicurezza nazionale». Come si direbbe negli USA: fingers crossed.