La televisione tradizionale è ancora l’influencer ante litteram?

I dati sugli ascolti, la crisi dei telegiornali e un passaggio storico mancato. Dentro i problemi della tv

20/01/2024 di Redazione Giornalettismo

La pubblicità è l’anima del commercio e per anni la televisione è stato il mezzo principale della sua diffusione. Un paradigma che sta lentamente scemando, con nuovi strumenti e mezzi che hanno soppiantato il monopolio della TV. Anche per quel che riguarda l’influenza sulle persone. I dati parlano chiaro: negli ultimi dieci anni si è assistito a un ponderale calo degli ascolti. I telespettatori non sono più tali e hanno spostato la loro attenzione su quel che viene presentato all’interno delle vetrine dei social network. Una crisi profonda – quella della TV – in cui è coinvolta, inevitabilmente, anche l’informazione “tradizionale”.

Crisi della TV, i dati della diaspora dei telespettatori

Gli ultimi rapporti Censis e Agcom hanno messo in evidenza questa perdita di appeal da parte della tv tradizionale. Colpa dello streaming, colpa dei social. Ma, soprattutto, colpa della stessa televisione che ha dimostrato – al netto dei “mostri sacri” – di non essere in grado di offrire al telespettatore una visione più moderna della realtà Ed è così che quel ruolo da “influencer” che la TV ha ricoperto (in modo praticamente monopolistico) per moltissimi decenni, sta andando completamente perduto.

E poi c’è l’informazione. Quella televisiva è in crisi strutturale da moltissimo tempo. Anche i talk show politici, per anni una delle attrattive principali, hanno perso il proprio potere mediatico. Ma non tutti. Abbiamo l’esempio di “Di Martedì”: è bastata un’intervista a Michele Santoro per spingere molti telespettatori a scaricare l’app di Servizio Pubblico e abbonarsi. Ma è una goccia d’acqua in questo deserto sempre più torrido. I giornali italiani non vendono più copie (e anche sull’online la situazione non è di gran lunga migliore), ma anche quelli stranieri non stanno messi meglio. Negli USA, molti imprenditori (compreso Bezos) hanno registrato enormi perdite dopo l’acquisto di testate molto famose.

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