Cosa (non) ci ha insegnato la morte del creator Wafffler69, che nei video mangiava qualsiasi cosa

Si chiamava Taylor Brice LeJeune ed è morto lo scorso 11 gennaio. Il fratello Clayton ha dato l'annuncio sui social network. Ma noi non abbiamo imparato nulla da questa vicenda

16/01/2023 di Redazione Giornalettismo

Una notizia ha fatto scalpore nel mondo dei creators digitali d’oltre oceano. Ma l’eco è arrivata anche in Italia, dove si è ritagliata spazio nelle sezioni strano ma vero dei principali quotidiani online, non soltanto di quelli che si occupano di food in maniera verticale. Il creator Wafffler69, al secolo Taylor Brice LeJeune, è deceduto all’età di 33 anni lo scorso 11 gennaio. A dare questa notizia, è stato il fratello Clayton Claydorm, che – in un video postato dal suo profilo di TikTok e dopo diverse informazioni fornite alla stampa americana – ha comunicato la morte di Wafffler69, influencer da 1,9 milioni di followers su TikTok, colui che riusciva a mangiare davvero di tutto, dal semplice cibo spazzatura, fino al cibo per cani, passando per alimenti evidentemente scaduti (e che lui definiva vintage). Un modo di creare contenuti sui social network che ha destato sempre una grande attenzione tra il pubblico, ovviamente mutuando un linguaggio dalla televisione: sono diversi i programmi americani che si concentrano su imprese impossibili come quelle di ingurgitare cibi mai visti né sentiti. Ma che – come vedremo nel nostro approfondimento di oggi – crea problemi di natura etica e rappresenta sicuramente un cattivo modello di educazione digitale.

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La morte di Wafffler69: cosa è successo e perché la notizia si è diffusa a livello globale

Per chiarezza, vi proponiamo l’ultimo video realizzato da Wafffler69: un enorme ciambella di cereali inzuppata nel latte e mangiata come se fosse una colazione leggerissima. Un contenuto che è stato postato proprio poche ore prima della morte e che, per le dinamiche dei social network, è diventato il luogo dove tutti i followers del creator si stanno radunando in queste ore per esprimere le proprie condoglianze.

@wafffler69 Replying to @lizmars69 I have dipped the Loop into the waters of lake minnetonka #big #fruit #loop #cereal #mschf #food #foodtok @wafffler69 ♬ original sound – wafffler69

La pagina di Wafffler69 non è però quella che è stata scelta per dare la notizia della sua morte. Il fratello Clayton, infatti, ha deciso di usare il proprio profilo personale (58k followers) per annunciare il decesso del creator:

@claydorm Rest in piece Bubba I love you ❤️ @wafffler69 ♬ original sound – Claydorm

Questo video ha ottenuto quasi 2 milioni di visualizzazioni. All’interno di questa dichiarazione, Clayton Claydorm spiega che il fratello è morto in ospedale, per un presunto attacco cardiaco. Il ragazzo spiega anche che in famiglia precedenti come questo non sono mancati: anche il nonno e il padre di Taylor Brice LeJeune sono morti per problemi di cuore, evidentemente trasmessi in famiglia. Nel video di commiato chiede alla community di mantenere vivo il ricordo di Wafffler69, attraverso una continua circolazione dei suoi contenuti. Successivamente, Clayton aprirà una raccolta fondi su GoFoundMe per mettere insieme dei soldi per pagare le spese funebri per la famiglia di Taylor Brice LeJeune.

La morte di un creator che ha fatto del cibo spazzatura il suo messaggio da diffondere a una vastissima platea di utenti di TikTok deve farci riflettere sicuramente sul ruolo delle piattaforme social rispetto a questi contenuti e sui messaggi che si devono veicolare verso persone che soffrono di disturbi dell’alimentazione. Abbiamo chiesto un commento a Clayton Claydorm rispetto a questi temi, ma il fratello di Wafffler69 non ha risposto a Giornalettismo. Abbiamo quindi deciso di affrontare in maniera approfondita il modo in cui i media hanno dato la notizia della morte di questo creator, le possibili implicazioni dell’amplificazione dei messaggi che cercava di dare al pubblico, le policies delle piattaforme sul tema.

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