Anche il Piemonte introduce il coprifuoco dalle 23 alle 5
L'ordinanza congiunta ministero-Regione è stata firmata e avrà valenza da lunedì
23/10/2020 di Ilaria Roncone
Non entra in vigore immediatamente ma da lunedì prossimo l’ordinanza della Regione Piemonte per il coprifuoco. Si allunga la lista di regioni che hanno deciso di chiudere i cittadini in casa nelle ore serali e notturne per cercare di arginare l’ondata crescente di contagi che oggi ha portato l’Italia a contare oltre 19 mila nuovi casi in sole 24 ore. Anche in Piemonte non sarà possibile uscire negli orari notturno salvo urgenze o motivi di lavoro. Nonostante i provvedimenti già adottati – compresi i micro-lockdown nelle piazze della movida e i centri commerciali chiusi nei weekend – occorre ora agire in maniera più incisiva: «Abbiamo sempre scelto di agire in modo chirurgico e graduale, ma dobbiamo adeguarci alla situazione in continua evoluzione», ha detto il governatore Cirio.
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Dopo la Lombardia arriva il coprifuoco Piemonte
Da lunedì in Piemonte sarà vietato uscire dalle ore 23 alle ore 5. La decisione, attesa per oggi, è stata presa una volta terminato il lungo confronto tra il governatore della regione Alberto Cirio, il ministero della Salute e i sindaci del territorio. I dati del bollettino dei contagi di oggi – con i nuovi positivi che crescono in Piemonte più velocemente che in Lombardia – hanno spinto a disporre il provvedimento. In Piemonte i nuovi casi quotidiano raddoppiano ogni 5,8 giorni mentre in Lombardia – attualmente – ne servono 6,5 per assistere al raddoppio. I dati coronavirus Piemonte oggi hanno segnato 2.032 nuovi positivi in 24 ore e il report settimanale riferisce un «rischio alto con alta probabilità di progressione» che spaventa non poco.
Piemonte, pressione per gli ospedali
Anche gli ospedali della regione cominciano ad andare sotto pressione: presenti – attualmente – 300 pazienti dei reparti Covid ogni milione di abitanti. Anche in questo caso il dato risulta peggiore della Lombardia, dove i pazienti Covid sono 183 ogni milione di abitanti. Anche per quanto riguarda le terapie intensive il Piemonte fa attualmente peggiore della Lombardia: 18 intubati ogni milione di abitanti per il primo, 15,5 per la regione di Milano. Dall’assessorato della Sanità piemontese arriva inoltre una comunicazione che mette sull’attenti: i ricoveri nei reparti a bassa e media intensità di cura aumentano in modo «esponenziale».