Cinema e teatri ripartiranno il 15 giugno

Cinema e teatri non dovranno rimanere chiusi ancora a lungo, come ha annunciato Conte nella conferenza stampa di ieri sera sulla fase 2 dal 18 maggio. Non sembra vero, considerato che in tanti avevano dato per scontato che le riaperture di realtà come cinema, teatri e tutti i luoghi di movida che prevedono – per loro stessa natura – assembramenti di persone a distanze ravvicinate sarebbero state posticipate di molto. Invece, stando a quanto detto da Conte – con la premessa di dati che devono essere buoni – il panorama culturale italiano potrà tornare a camminare dal 15 giugno. I musei, inoltre, torneranno ad essere aperti già dal 18 maggio.

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Rimane il divieto di assembramento nei luoghi pubblici

Nelle prossime due settimane la premessa per la ripartenza della vita sociale, oltre a portare mascherine e stare a distanza di sicurezza, prevede anche la prosecuzione del divieto di assembramento in luoghi pubblici. Questo vuol dire, in parole povere, che la vita sociale può ripartire nelle case private senza un chiaro limite di persone che, va da sé, verrà imposto a seconda dei casi in base alla grandezza del luogo privato. L’importante è riuscire a mantenere la corretta distanza di sicurezza. Viste queste imposizioni non è difficile capire perché cinema e teatri potranno tornare ad offrire i loro servizi a partire dal 15 giugno.

Le linee guida del governo potrebbero cambiare su cinema e teatri

La data del 15 giugno è stata posta come ultimo traguardo in questo periodo della fase 2 ma, come specificato, può cambiare a seconda delle regioni e delle situazioni. Il che significa che, a seconda dei dati delle zone prese in esame – regioni, province, comuni – questa data potrebbe essere posticipata o, nei casi migliori, anticipata. Le decisioni verranno prese basandosi sulle valutazioni delle regioni e sui dati, modificando le attuali linee guida in accordo con il governo.

Come funzioneranno cinema e teatri dal 15 giugno?

La ripartenza sarà – ovviamente – regolamentata secondo precise norme che garantiscano il distanziamento sociale. Gli ingressi saranno scaglionati con posti preassegnati e pagamento elettronico online. In platea si potrà sedere garantendo il distanziamento sociale e lasciando quindi una poltrona libera – o anche due, se necessario -. Le file verranno occupate una sì e una no e in nessun caso gli spettatori potranno stare in piedi. Le medesime regole varranno sia per gli spettacoli all’aperto che per quelli al chiuso e tutto il personale presente dovrà indossare sia mascherine che guanti.

(Immagine copertina da Pixabay)

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