Il video del senatore americano che dice: «Donald Trump ha incitato l’erezione»
La gaffe di Chuck Schumer, eletto a New Yorrk, durante la discussione sui fatti del 6 gennaio a Capitol Hill
22/01/2021 di Enzo Boldi
La correzione è stata repentina, ma la rete non ha perdonato e il video del discorso – con gaffe – di Chuck Schumer è diventato immediatamente virale. Prima negli Stati Uniti, poi in Europa. Il senatore Democratico dello Stato di New York stava parlando dei fatti di Capitol Hill, annunciando che lunedì le carte dell’impeachment nei confronti dell’ormai ex Presidente degli Stati Uniti arriveranno al Senato nella giornata di lunedì 25 gennaio. E mentre stava condannando le violenze in Campidoglio dello scorso 6 gennaio, sottolineando le responsabilità (comunicative) di Donald Trump, è arrivata la clamorosa gaffe.
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«Non bisogna commettere errori – ha detto Chuck Schumer in Aula -. Ci sarà un processo e quando quel processo finirà, i senatori dovranno decidere se ritengono che Donald John Trump abbia incitato all’erezione contro gli Stati Uniti».
He incited the what? pic.twitter.com/T57FrN2X0q
— Rex Chapman🏇🏼 (@RexChapman) January 22, 2021
Immediata è arrivata la correzione da parte del senatore democratico: «Insurrection» e non «erection». Insurrezione e non erezione.
Chuck Schumer e la gaffe su Trump che ha incitato l’erezione
Una gaffe che non è passata inosservata sia all’interno del Senato americano (luogo in cui stava parlando il leader della Maggioranza Democratica) sia sui social. Un errore che ha scatenato l’ilarità sia per quella parole utilizzata, sia per il volto dello stesso senatore al momento della sua stessa correzione. Una faccia simile a quella di una persona che, mentre prosegue il suo discorso, dice fra sé e sé: «Sì, l’ho detto veramente».
Le carte per l’impeachment
Al netto della gaffe, la notizia è che la procedura per l’impeachment nei confronti di Donald Trump va e andrà avanti nei prossimi giorni, con le carte presentata dal Partito Democratico americano che passeranno dalla Camera al Senato. Questa volta l’obiettivo è quello di andare fino in fondo, nonostante il mandato di Donald Trump si sia definitivamente concluso il 20 gennaio con l’arrivo alla Casa Bianca del Presidente eletto Joe Biden.