Il boom delle app che sfruttano l’AI dopo il successo di Lensa AI

Il grande successo di Lensa AI ha fatto da traino ad altre app simili e non poco importante le preoccupazioni su privacy e etica sull'intelligenza artificiale per fare arte

13/12/2022 di Ilaria Roncone

Dopo l’approfondimento di Giornalettismo sul tema delle app che usano l’intelligenza artificiale per modificare le foto proprio a partire da Lensa AI, bisogna constatare quale impatto il successo e la conseguente viralità di questa applicazione hanno portato alla categoria “app AI” sugli store. Come sottolinea TechChrunch, analizzando l’App Store e Google Play, c’è una fortissima ascesa di questa tipologia di applicazioni – in primis per modificare le immagini ma anche di altro tipo – nelle classifiche delle più scaricate con numeri che danno un’idea ben precisa di quello che si può ottenere quando si va virali (con buona pace, in questo caso specifico, della comunità degli artisti nel mondo).

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Su applicazioni di questo tipo è aperto un dibattito da mesi e mesi, con artisti chiamati a intervenire sui canali social e nei giornali e con discussioni più o meno accese su Twitter. Alla fine, però, per l’utente medio a vincere è la possibilità di avere – inserendo i propri selfie con buona pace (di nuovo) dei dati concessi all’azienda – un set di 50 fotografie (come abbiamo testato) basate sul modello open source Stable Diffusion che riproducono i volti come “avatar magici”, ovvero personaggi di fantascienza, di anime o in versione fantasy e così via.

La domanda degli utenti per questa app nello specifico e, più in generale, per quelle che modificano le immagini sfruttando l’AI è schizzata alle stelle. Già da ieri, i primi tre posti nella classifica Usa dell’App Store sono occupati da editor di foto AI e altre app artistiche che sfruttano l’intelligenza artificiale. Lensa AI occupa il primo posto con dati impressionanti: con 12,6 milioni di installazioni nel mondo (3,6 delle quali sono state effettuate negli Stati Uniti) nei primi undici giorni di dicembre, fa registrare un aumento del 600% rispetto agli 1,8 milioni di installazioni contate nello stesso periodo di fine novembre (dal 20 al 30 novembre). Questi dati sono stati resi noti dalla società di intelligence App Store Sensor Tower.

La società ha anche indicato che otto tra le prime cento app downloadate nei primi undici giorni di dicembre sono state – appunto – di AI Art. Anche su Google Play molti di questi nomi sono in tendenza. Combinando le classifiche di entrambi gli app store, alla fine, risulta che il primo posto è sempre di Lensa AI mentre troviamo AI Art al secondo, Wonder all’ottavo, Meitu al decimo, Prequel al sessantottesimo e altre ancora entro il centesimo posto.

Tutte le preoccupazioni che anche noi abbiamo evidenziato nel nostro speciale su Lensa AI, per ora, non sortiscono alcun effetto su quanto celebri possano essere applicazioni simili.

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