Attilio Fontana sotto tutela dopo le minacce social e i murales contro di lui
27/05/2020 di Enzo Boldi
La prefettura di Varese ha deciso di assegnare una tutela di quarto livello al presidente della Regione Lombardia. Attilio Fontana sotto scorta dopo quel murale contro di lui comparso in una strada del Municipio 2 di Milano, e alcuni messaggi minatori arrivati sui social. La notizia è stata riportata dal quotidiano La Stampa che sottolinea come al governatore sia stato assegnato un agente di pubblica sicurezza da due giorni.
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Nei giorni scorsi, alla comparsa di quel murale in via Vittorelli che recitava «Fontana assassino», lo stesso presidente della Regione Lombardia aveva detto di non essere preoccupato e che quella scritta era il sintomo di un clima anti-lombardo che sta crescendo. Evidentemente, però, il prefetto di Varese – città dove il governatore ha la residenza – ha deciso di non voler correr rischi mettendo Attilio Fontana sotto scorta.
Attilio Fontana sotto scorta dopo le minacce
La tutela assegnata al presidente della Lombardia è di quarto livello: un’automobile con un agente di pubblica sicurezza che seguirà Attilio Fontana nei suoi movimenti quotidiani, come il viaggio dalla sua Varese al Palazzo della Regione in pieno centro a Milano. La stessa decisione presa nei giorni scorsi nei confronti del viceministro della Salute Pierpaolo Sileri, anche lui al centro del mirino di minacce e pressioni.
I volantini, i murales e i messaggi social
Ma non c’è stato solo quel murale comparso a Milano. La decisione della Prefettura di Varese, infatti, arriva dopo esser venuti a conoscenza di diversi volantini che ricalcavano la scritta comparsa in via Vittorelli. Il tutto, poi, si lega a decine di messaggi minatori comparsi sui social nelle ultime settimane. Per tutti questi motivi è stato deciso di assegnare una scorta ad Attilio Fontana.
(foto di copertina: da pagina Facebook di Attilio Fontana)