Napoli-Arsenal, a molti tifosi non è piaciuto «Gunnorrah»

19/04/2019 di Redazione

I social media manager delle varie squadre di calcio, ultimamente, stanno diventando protagonisti – nel bene o nel male – per le loro prodezze su Facebook o Twitter. Ultima polemica, in ordine di tempo, quella sull’Arsenal che, nella serata di Europa League di ieri, ha eliminato il Napoli dai quarti di finale, dopo il successo per 1-0 al San Paolo firmato da Lacazette. Sui social network è comparsa la fotografia della squadra di Unay Emery con la didascalia Gunnorrah.

Gunnorrah, la vignetta delle polemiche dopo Napoli-Arsenal

Ovvero, una sorta di crasi tra le parole Gunners (il soprannome della squadra di Londra) e l’esultanza Urrah. Alla fine, ne è venuto fuori un riferimento a Gomorra, libro di Roberto Saviano diventato poi una fortunata serie tv prodotta per Sky. Anche l’immagine scelta non lascia spazio a interpretazioni: i toni della fotografia sono piuttosto opachi, tipici dell’ambientazione della serie tv. Così come non lascia dubbi la didascalia scelta per lanciare l’immagine: «Tutto a posto», scritto in italiano e con una emoticon con gli occhiali da sole.

I commenti sugli stereotipi di Gunnorrah

A tante persone, però, non è piaciuto questo riferimento. Perché – stando ai commenti sui social network – si è voluto vedere l’utilizzo di un luogo comune sulla criminalità organizzata a Napoli. Del resto, i Gunners non sono gli unici ad aver utilizzato una vignetta satirica per parlare del match contro gli azzurri. Soltanto qualche settimana fa, il Salisburgo – precedente avversario eliminato dal Napoli – aveva mostrato il toro Red Bull (logo dello sponsor tecnico e della proprietà della squadra) infornare un pulcinella nel Vesuvio.

Polemiche per l’utilizzo in chiave negativa dei social network, dopo che – nella giornata di ieri – c’era stato un elogio della gestione della comunicazione tra Manchester City e Tottenham per il reciproco scambio di complimenti. Alti e bassi ai tempi dei social network. Non tutte le ciambelle riescono col buco.

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