Siri su Toninelli: «Ha spezzato un rapporto umano»

Armando Siri continua a difendersi rispetto alla notizia sull’indagine per corruzione a suo carico. Vista la situazione, il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Danilo Toninelli gli ha tolto le deleghe a sottosegretario del suo dicastero. Rendendo, di fatto, ancora più aspra la contesa tra Lega e Movimento 5 Stelle al governo. Una vera e propria guerra sotterranea tra le due forze di governo diventata ancora più incisiva a colpi di vicende giudiziarie.

Deleghe Siri, la delusione per l’atteggiamento di Toninelli

Proprio Armando Siri, ispiratore della flat tax della Lega e uomo di punta delle teorie economiche di Matteo Salvini, si è detto molto deluso dall’atteggiamento di Danilo Toninelli che, come prima cosa, dopo essere venuto a conoscenza dell’indagine per corruzione ai danni di Armando Siri, gli ha ritirato le deleghe: «Ha spezzato un rapporto umano – ha detto Siri in un’intervista al Gazzettino -. Non mi aspettavo questa reazione. Ci vuole una freddezza assoluta per evitare che i rapporti umani vengano spezzati in pochi istanti».

Il rapporto tra Armando Siri e Danilo Toninelli

Il rapporto tra Armando Siri e Danilo Toninelli non era partito proprio nel migliore dei modi. All’indomani della nomina dei ministri, tra fine maggio e inizio giugno, lo stesso sottosegretario Armando Siri era andato in una trasmissione televisiva come rappresentante del nascente governo. Interpellato sulla squadra dei ministri, fu lo stesso Siri a dire – con una gaffe – che Toninelli non era un ministro.

Eppure, nel corso dei mesi, tra i due si era instaurata una certa collaborazione, passata anche attraverso il periodo di difficoltà all’indomani del crollo del Ponte Morandi a Genova. Ora, il ritiro delle deleghe in virtù di questa indagine non è piaciuto ad Armando Siri che ha apostrofato via stampa il ministro Toninelli: «Mi dà fastidio come sono stato trattato – ha affermato -: non hanno nemmeno atteso l’esito delle indagini in una vicenda in cui io sono del tutto estraneo».

FOTO: ANSA/MAURIZIO BRAMBATTI

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