Sanità umbra, indagata la presidente Catiuscia Marini. Domiciliari per il capogruppo Pd Bocci

12/04/2019 di Enzo Boldi

Il Giudice per le indagini preliminari nega l’esistenza di un’associazione a delinquere, ma parla di un vero e proprio sistema che controllava – almeno fino a oggi – la sanità umbra. Con questa accusa, con il tutto partito dalle indagini per un concorso per assunzioni in ambito sanitario, sono stati arrestati – e ora sono ai domiciliari – il capogruppo regionale del Partito Democratico Gianpiero Bocci e l’assessore regionale alla Salute e coesione sociale Luca Barberini. La misura cautelare, eseguita dalla Guardia di Finanza, ha riguardato anche il direttore generale dell’Azienda ospedaliera Emilio Duca e per il direttore amministrativo della stessa azienda. Le indagini hanno colpito anche il presidente della Regione Umbria Catiuscia Marini, anche lei eletta nelle fila del Pd.

Nell’ordinanza d’arresto del gip di Perugia che ha portato alla luce lo scandalo della sanità umbra si legge tra l’altro di una presunta «alterazione della procedura concorsuale consistita nella manipolazione dell’esito del sorteggio dei componenti della commissione esaminatrice». E ci sarebbe addirittura un video che documenterebbe come il dg dell’ospedale di Perugia, Emilio Duca, «avesse con sé le tracce delle prove scritte del concorso e le dovesse portare in ‘consiglio regionale’, per consegnarle all’assessore regionale Luca Barberini, il quale risulterà in effetti dal prosieguo delle conversazioni il soggetto più interessato all’esito della procedura e quello anche più ascoltato». Nella stessa ordinanza si fa anche riferimento a una conversazione intercettata e ad alcune immagini captate presso l’ufficio di Maurizio Valorosi il giorno prima delle prove scritte.

Sanità umbra, l’inchiesta mette in ginocchio il Pd regionale

Una notizia che rappresenta un vero e proprio terremoto nella sanità umbra e nel Pd della regione dato che l’indagine coinvolge personaggi di spicco dei dem. «Ho offerto la mia massima collaborazione personale e istituzionale – ha dichiarato il presidente Catiuscia Marini – all’attività dei rappresentanti dell’autorità giudiziaria. Sono assolutamente tranquilla e fiduciosa nell’operato della magistratura, nella certezza della mia totale estraneità ai fatti e ai reati oggetto di indagine». Secondo l’ordinanza del Gip, il nome della presidente della Regione Umbria è apparso in un’intercettazione di uno degli indagati che sosteneva di aver avuto un colloquio con lei.

M5S e Salvini passano al contrattacco

Il Movimento 5 Stelle ha immediatamente attaccato il Partito Democratico: «Quello che ci preme sapere, in questo momento, è se il nuovo segretario del Pd, Nicola Zingaretti, ha intenzione o meno di cacciare Bocci e Barberini dal suo partito, o se nel PD – malgrado il cambio di vertice – nulla è mutato davvero. Quello che conta, in casi come questi è soprattutto la reazione che si è in grado di mettere in campo». Matteo Salvini, invece, chiede di tornare immediatamente al voto: «Senza entrare nel merito degli ultimi arresti i cittadini dell’Umbria sono malgovernati da troppo tempo; elezioni Regionali subito».

Zingaretti commissaria il Pd umbro

Dopo l’autosospensione del Segretario regionale dell’Umbria, il segretario del Pd Nicola Zingaretti ha deciso immediatamente di commissariare la Federazione Regionale del Pd dell’Umbria con l’On. Walter Verini, Presidente del Pd dell’Umbria

 

(foto di copertina. ANSA/ETTORE FERRARI)

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