In provincia di Padova è stata annullata una cena sulla «Dottrina del fascismo» con CGC Mussolini

10/04/2019 di Enzo Boldi

Una cena a base di piatti tipici di Padova e dintorni, di pizza gourmet e carne alla griglia, vini veneti e quattro chiacchiere sul fascismo e le sue «cose buone». A Conselve, nel padovano, i gestori del ristornante Rosa hanno annullato l’evento in programma questa sera (mercoledì 10 aprile) nel loro locale dopo le forti proteste dei giorni scorsi. Ospite della serata, organizzata dal circolo Fratelli d’Italia della non lontana Albignasego e dell’associazione Azione studentesca, sarebbe dovuto essere Caio Giulio Cesare Mussolini, il pronipote del duce che è stato candidato nella circoscrizione Sud dal partito di Giorgia Meloni per le prossime elezioni europee del 26 maggio.

E, invece, quella cena di presentazione della riedizione di «La dottrina fascista», saggio scritto nel 1932 da Benito Mussolini e Giovanni Gentile non ci sarà, evitando così di lasciare un retrogusto amaro e indigesto. I proprietari del ristorante Rosa di Conselve, come spiegato dal quotidiano Il Gazzettino, hanno detto di aver immediatamente cancellato l’evento non appena venuti a conoscenza dei temi che si sarebbero affrontati dopo il pasto. Il tutto è stato ufficializzato anche sulla pagina Facebook del locale.

A Conselve (Padova) annullata la cena per parlare di fascismo

«Niente serata – spiega a Il Gazettino Mauro Rosa, che insieme al fratello Alessandro gestisce da qualche mese il locale nelle immediate vicinanze del centro di Conselve -. Siamo stati accusati di ospitare i fascisti nel nostro ristorante. Qualcuno ha anche lanciato l’idea di boicottarci, insomma di non venire più a mangiare da noi. Il fatto è che siamo stati presi in contropiede, non sapevamo del libro. E preferiamo subire un danno economico, avevamo già comprato i cibi, piuttosto che ci rimetta la nostra immagine». Oltre a Caio Giulio Cesare Mussolini, all’evento era stato riservato un posto anche al leader del Veneto Fronte Skinheads.

Fratelli d’Italia non ci sta e va avanti

Ma c’è chi fa orecchi da mercante e non c’entra il problema messo in atto dalla sollevazione popolare nei confronti dell’evento in programma a Conselve. Si tratta di Enrico Pavanetto vice coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia che, sempre a Il Gazzettino, ha solidarizzato con i proprietari del locale: «Siamo dispiaciuti per chi doveva ospitare l’incontro, perché è stato oggetto di sterili polemiche. Mi sembra davvero una occasione persa per un confronto con la storia. Ma non ci facciamo peraltro intimidire, e se per gli amici del Conselvano fisseremo una nuova data, l’incontro lo facciamo comunque a Padova, con una diversa modalità, cioè in forma privata e su invito».

(foto di copertina da Facebook + locandina dell’evento cancellato a Conselve)

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