Aldo Grasso critica la candidatura di Diego Fusaro a sindaco di Gioia Tauro

07/04/2019 di Redazione

Non è tenero il giudizio di Aldo Grasso sull’annunciata candidatura di Diego Fusaro, filosofo e opinionista televisivo, a sindaco di Gioia Tauro. L’editorialista del Corriere della Sera, infatti, ha commentato la notizia nel suo consueto spazio sulla testata di via Solferino, definendo Fusaro un «marxista immaginario».

Diego Fusaro candidato a Gioia Tauro, la critica di Aldo Grasso

La lista scelta dal filosofo Fusaro si chiama Risorgimento Meridionale per l’Italia. Proprio quest’ultima lista definisce il suo candidato sindaco come «filosofo che ha contribuito alla sedimentazione presso la pubblica opinione di un pensiero alternativo, contro le classi dominanti». Aldo Grasso mette in evidenza anche il fatto che alla presentazione della lista fosse presente Giulietto Chiesa che, dopo un passato di militanza a sinistra, era diventato in primo luogo sostenitore del Movimento 5 Stelle, poi di Antonio Ingroia alle ultime elezioni politiche. Ora sembra aver sposato la scelta contro il turbocapitalismo di Diego Fusaro.

Il commento di Aldo Grasso sulla scelta del filosofo di candidarsi come sindaco di Gioia Tauro è decisamente critico: «È passato dalla turboteoria alla turboprassi». E inoltre ricorda come sia vaga la ricetta scelta dallo stesso Fusaro per Gioia Tauro, terra molto difficile, tra il problema sempre insoluto del porto e le infiltrazioni della ‘ndrangheta. Fusaro, infatti, ha affermato che l’errore commesso a Gioia Tauro sia stato far prevalere l’interesse della collettività su quello dell’individuo: «Per la filosofia – scrive Aldo Grasso sul Corriere – c’è ancora molto da fare».

FOTO: ANSA/ALESSANDRO DI MARCO

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