Roma, la metro deraglia e Virginia Raggi dà la colpa alle amministrazioni precedenti

04/04/2019 di Enzo Boldi

Il 22 giugno saranno passati tre anni dall’elezione a sindaco di Roma di Virginia Raggi. Tre lunghissime primavere sulle spalle per la giunta a trazione pentastellata, ma quando c’è un problema – e purtroppo la capitale ne conta a dismisura – la colpa ricade sempre sui chi c’era prima. Una sorta di coperta di Linus dietro la quale nascondersi dalle accuse di chi osteggia – a volte per partito preso – questa maggioranza capitolina e da chi ha votato fiducioso e speranzoso di un cambiamento. Ma basta fare un giro per le strade della seppur sempre affascinante Roma per capire che il vento non sta soffiando nella direzione sperata. Il simbolo di tutto ciò sono i trasporti pubblici.

Questa mattina, alla summa dei molteplici problemi sulla linea A della metropolitana – tralasciando quelli dell’ancor più vetusta linea B – dalle 8 alle 9.30 i treni non sono partiti dalla stazione Anagnina, capolinea Sud dei treni che viaggiano fino a Battistini. Ora di punta per i pendolari romani che si spostano con i mezzi pubblici. Il guasto era dovuto, come poi spiegato, a un problema ai binari che ha fatto deragliare – senza feriti né conseguenze perché il mezzo non era operativo – il treno.

Virginia Raggi dà sempre la colpa a chi c’era prime di lei

E di chi è la colpa? Ovviamente delle amministrazioni precedenti. «Ricordiamo che questa amministrazione ha investito 425 milioni di euro per sistemare le stazioni metropolitane e i binari perché le metro sono molto vecchie e per anni non è mai stata fatta manutenzione – ha detto Virginia Raggi nel corso del suo intervento a Radio UniCusano Campus -. Quindi l’incidente di questa notte è proprio l’indice di una mancata manutenzione ripetuta negli anni che però è stata riparata immediatamente. Noi stiamo mettendo una somma importante proprio per rimettere a nuovo questi impianti che però sono molto vecchi».

Atac, strade e Ama. I problemi irrisolti dal vento del Cambiamento

Dopo tre anni di amministrazione, con i cittadini che continuano a pagare le proprie tasse e hanno visto i servizi sempre più decadenti, le strade sempre più in rovina – con l’eccezione di alcuni tratti finalmente tornati percorribili, ma sono rondini che non hanno fatto primavera – e un’emergenza rifiuti sempre più preoccupante con un balletto sull’apertura-chiusura di Malagrotta e le altre criticità dei Tmb diventa difficile doversi sempre rifugiare dietro quella che ormai è una scusa. A forza di dare la colpa alle amministrazioni precedenti, si è fatto il giro di boa e si sta arrivando alla fase in cui quella di Virginia Raggi sarà un’amministrazione precedente.

(foto di copertina: ANSA/ANGELO CARCONI)

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