La Alan Kurdi si sta dirigendo verso Lampedusa, ma Salvini la diffida

04/04/2019 di Enzo Boldi

La Alan Kurdi, la nave della Ong Sea-Eye con a bordo 64 migranti salvati nel Mediterraneo a largo della Libia si sta dirigendo verso il porto di Lampedusa. Dopo essersi diretta a nord, da qualche ora la nave ha puntato il timone verso ovest e si trova a circa 30 miglia da Lampedusa. A quanto si apprende, la Alan Kurdi avrebbe chiesto al centro di coordinamento marittimo italiano l’indicazione del porto sicuro. Nella notte, quando si trovava in acque Sar maltesi, lo aveva chiesto alle autorità della Valletta.

Pronta la replica immediata di Matteo Salvini che, dopo aver già indicato la rotta verso Amburgo mercoledì sera – la Ong batte bandiera tedesca -, ha diffidato il capitano della Alan Kurdi dall’entrare nelle acque territoriali italiane. Non arrivano notizia ufficiali del fatto che la nave stia puntando in direzione Lampedusa, ma dai radar sembra proprio che la direzione sia quella dell’isola italiana. Il profilo della Sea-Eye, invece, scrive soltanto che la situazione meteorologica è in peggioramento e che per questo il comandante ha fatto spostare sottocoperta tutti i migranti.

 

Salvini diffida la Alan Kurdi

«Altre vite messe a rischio da una Ong straniera, partita da acque libiche in direzione Italia: il nostro governo ha scritto al governo tedesco perché si faccia carico del problema e dal Viminale abbiamo diffidato la nave dall’entrare nelle acque italiane», ha detto Matteo Salvini a margine del vertice G7 dell’Interno a Parigi. Non porti chiusi, come di solito fatto nelle occasioni precedenti, ma una diffida alla Alan Kurdi di non superare le acque territoriali italiane.

Il sindaco di Lampedusa non si espone

«Per ora la nave di Sea-Eye sta navigando in acque internazionali, quindi bisogna capire che cosa accadrà. C’è maltempo e l’unico che può prendere una decisione, al momento, è il comandante. E nessun altro», ha dichiarato il sindaco di Lampedusa Salvatore Martello all’Adnkronos. La situazione è in evoluzione e mancano ancora notizie ufficiali sulle sorti della Alan Kurdi.

(foto di copertina da profilo Twitter della Ong Sea-Eye)

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