Revenge Porn, l’emendamento di Laura Boldrini (bocciato dal governo) approvato all’unanimità dal G7

Sorpresa per Laura Boldrini. Questo pomeriggio, Rula Jebreal, consigliere di Emmanuel Macron, ha affermato sui social network di aver presentato la proposta di legge contro il revenge porn – entrata nell’emendamento alla pdl denominata Codice Rosso e votata alla Camera – anche al consiglio del G7, che ad agosto 2019 si svolgerà a Biarritz, a confine tra Francia e Spagna, con vista sull’oceano Atlantico.

Revenge Porn, l’emendamento Boldrini approvato dal G7

«Cara Laura Boldrini – ha scritto Rula Jebreal in un tweet – ho presentato la tua coraggiosa proposta di legge contro il revenge porn ai consiglieri del G7 . L’abbiamo adottata all’unanimità e presentata al Presidente Emmanuel Macron che l’ha accolta con entusiasmo. Farà parte delle proposte di legge del G7».

Un punto di riferimento internazionale sul revenge porn

Un vero e proprio successo per una proposta organica e completa, proprio per introdurre quel reato di revenge porn che manca nell’ordinamento italiano e che è sempre più urgente. Nella giornata di ieri, l’emendamento di Laura Boldrini era stato votato dalle opposizioni in maniera compatta e convinta, salvo soccombere al voto contrario del governo per soli 14 voti. Curioso che il parlamento italiano, che aveva la possibilità di recepirla all’interno del proprio ordinamento, abbia scelto di non adottarla, mentre il consiglio del G7 – uno dei principali consessi internazionali – abbia deciso di adottarla all’unanimità.

La proposta di legge entrata nell’emendamento Boldrini è un disegno che ha avuto una lunga e approfondita gestazione: risale all’autunno scorso, infatti, la petizione di Insieme in Rete, Bossy e Sentinelli di Milano che ha dato il via a una lunga analisi sul tema e accolta dalla stessa Laura Boldrini, che si era assunta l’impegno di portarla in Parlamento. Ora, nonostante l’esito del voto di ieri, questo lavoro riesce a superare i confini nazionali e ad affermarsi come faro e punto di riferimento sul tema a livello mondiale.

FOTO: ANSA/FABIO FRUSTACI

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