Tav, La regione Piemonte: «L’Europa pagherà metà opera», gioia di Matteo Salvini

La Tav verrà pagata al 50% dall’Unione Europea. A dare la conferma a ciò che sia vociferava da qualche mese è Francesco Balocco, assessore ai Trasporti della Regione Piemonte. Matteo Salvini, reduce da una giornata di botta e risposta con Sergio Chiamparino sul referendum proprio per la Tav, è entusiasta: «Ottima notizia e motivo in più per farla».

Tav, La regione Piemonte: «L’Europa pagherà metà opera», gioia di Matteo Salvini

Francesco Balocco, assessore ai Trasporti della Regione Piemonte e  presidente dell”Autorità di bacino del Po, ha confermato «quanto anticipato nei mesi scorsi» sulla partecipazione Europea alla realizzazione della linea di alta velocità Torino-Lione. A margine dell’incontro a Mantova con Iveta Radicova, coordinatrice europea del Corridoio mediterraneo, Balocco ha dichiarato che «lunedì  è stato deciso dall’Unione Europea che i finanziamenti relativi alla prossima programmazione per il Corridoio mediterraneo nell’ambito dei progetti per l’interoperabilità, la decarbonizzazione e la digitalizzazione saranno pari al 50%» Una notizia «importante che vale anche per la Torino-Lione  e conferma quanto anticipato nei mesi scorsi» ha aggiunto Balocco.

Matteo Salvini gioisce:«Un motivo in più per fare la Tav»

Immediatamente il vicepremier leghista ha manifestato la sua soddisfazione. «Ottima notizia – ha commentato Matteo Salvini – e un motivo in più per farla». Una soddisfazione dovuta anche al continuo botta e risposta nella stessa giornata con il presidente della Regione Piemonte Sergio Chiamparino, che continua a chiedere un referendum popolare sulla Torino-Lione che però è stato rigettato dal ministero dell’Interno. Più cauto invece Luigi Di Maio che da New York cerca di prendere tempo: «È’ chiaro che le tempistiche sulla Tav dipendono dal dialogo fra Conte e Macron» ha detto il vicepremier stellato ai giornalisti che chiedevano se fosse possibile arrivare ad una decisione definitiva prima delle elezioni europee di maggio., E a giudicare da come Emanuel Macron ha zittito Giuseppe Conte l’ultima volta, di tempo ne serve ancora parecchio.

(Credit Image: © Tonello Abozzi/Pacific Press via ZUMA Wire)

Share this article
TAGS