Non c’è nessun complotto eretico su Papa Francesco che non si fa baciare l’anello

26/03/2019 di Redazione

Nella giornata di ieri, dopo la visita di Papa Francesco al santuario della Madonna di Loreto nel giorno dell’Annunciazione, si sono diffuse diverse voci incontrollate sull’atteggiamento del pontefice che ha negato il bacio all’anello piscatorio da parte di diversi fedeli. Questo saluto al papa è stato ripreso dalle telecamere e il video è diventato virale sui social network. Ma non solo: diversi utenti hanno fatto partire immediatamente delle teorie complottiste che associano presunte tendenze eretiche al gesto di Papa Francesco.

Papa Francesco evita il bacio dell’anello a Loreto | VIDEO

Perché Papa Francesco evita il baciamano?

In realtà, Papa Francesco non si è fatto baciare l’anello per una sua precisa disposizione sul saluto al pontefice e non certo perché nemmeno lui riconosce la sua autorità nel portare a termine il ministero petrino. Alessandro Gisotti, portavoce della Sala Stampa Vaticana, sollecitato dai giornalisti, ha svelato le ragioni del gesto: «Il Papa – ha detto – lo fa per igiene, non vuole che si spargano germi. Non per sé, ma per evitare che i fedeli si contagino tra loro, specie quando ci sono lunghe code: lo sapete tutti come lui abbia una grande gioia nell’abbracciare e nel farsi abbracciare dalla gente».

Sin dall’inizio del suo pontificato, infatti, Papa Francesco ha evitato il baciamano (a volte, Francesco non indossa l’anello piscatorio, ma il vecchio sigillo di quando era vescovo di Buenos Aires) per evidenziare anche in questo piccolo gesto la sobrietà che ha da sempre caratterizzato il suo pontificato. Tuttavia, non sono mancate le occasioni in cui – in presenza di poche persone – il baciamano è stato accettato da Bergoglio.

Il saluto al Papa, anche da parte di alte personalità del mondo delle istituzioni, raramente avviene attraverso il baciamano, ma con una semplice stretta di mano. Ai fedeli, invece, Papa Francesco ha concesso più volte abbracci e baci, eliminando quella barriera di formalismo che caratterizzava i rapporti tra il popolo della chiesa e i suoi predecessori.

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