Il M5S deve recuperare consensi, magari ripescando Alessandro Di Battista

La Basilicata brucia al Movimento 5 Stelle: nei sondaggi sono sempre più calanti, alle urne viene scelta sempre di più la destra. Il governo del cambiamento è ormai di fronte alla scelta definitiva di dover cambiare. E per recuperare consensi c’è anche chi suggerisce di recuperare Alessandro Di Battista. L’ex deputato, rimasto in silenzio per diverso tempo, dovrebbe andare in India, o forse no?

Alessandro Di Battista potrebbe far recuperare i consensi del Movimento 5 stelle?

Quando è stato incalzato da Le Iene per sapere il motivo del suo improvviso silenzio, Alessandro Di Battista ha tergiversato, si è scocciato e si è limitato a dire che erano affari personali, suoi e di nessun altro. Eppure la sua assenza è stata notata. E se è stata notata, vuol dire che colpiva. Quindi potrebbe essere l’asso nella manica per recuperare consensi. Appassionato, con carisma,  promotore del valore della famiglia e della solidarietà, il che Guevara nostrano – come in molti l’hanno soprannominato per i viaggi in Sudamerica e la motocicletta – potrebbe essere ripescato per il recupero di popolarità a favor di telecamere. Perché pare che Luigi Di Maio abbia spedito una email ai suoi invitandoli ad andare in televisione e «spaccare tutto», riporta il Corriere della Sera.

L’appello dei sostenitori di Dibba e di Gianluigi Paragone per ora non sembra essere stato recepito, ma pare che Luigi Di Maio abbia dato un indizio. «È il momento di combattere. Non ci sono viaggi da fare» sarebbe scritto nell’email post votazioni in Basilicata. E in effetti, Alessandro Di Battista un viaggio importante lo doveva fare, quello in India.

Le alternative a Dibba

Ma se Alessandro Di Battista se n’è andato e non ritorna più, bisognerà inventarsi qualcos’altro, perché, come riporta il Corriere della Sera citando un dirigente, «i nostri in tv sono troppo molli, sembrano democristiani». Bisogna trovare qualcuno che buchi lo schermo e riconquisti i cuori degli italiani. Voci di corridoio danno in pole position Paola Taverna e Riccardo Fraccaro. Ma come Dibba, non c’è nessuno.

 

(Credits immagine di copertina: ANSA/RICCARDO ANTIMIANI)

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