Ancora problemi per le scale mobili della metro a Roma. Paura alla stazione Barberini

21/03/2019 di Enzo Boldi

Era il 23 ottobre dello scorso anno quando molti tifosi del CSKA Mosca, accorsi a Roma per vedere la partita di Champions tra la loro squadra e i giallorossi, rimasero feriti dopo il crollo della scala mobile nella stazione Repubblica della linea A della metropolitana. Giovedì mattina si è rischiato di ripetere la tragedia alla fermata successiva, quando un gradino della scala mobile della metro Barberini è saltato, provocando il blocco dell’impianto di risalita e il terrore negli occhi di chi era presente in quel preciso istante.

E la fermata metro Barberini, come comunicato da Atac sul suo sito ufficiale e attraverso un tweet sul proprio profilo social, è stata temporaneamente chiusa, a causa di una guasto ad una scala mobile, senza conseguenze per i passeggeri. Per fortuna. Come scrive l’azienda municipalizzata dei trasporti capitolini, è in corso un intervento per riparare l’impianto.

 

Metro Barberini già chiusa nei mesi scorsi per manutenzione

Già nei mesi scorsi la fermata metro Barberini era stata chiusa alcuni giorni a causa di un problema ad una scala mobile e ai successivi lavori di manutenzione. Al momento i treni transitano senza fermarsi, e Atac invita ad utilizzare la vicina stazione Spagna, visto che la vicina fermata Repubblica è chiusa da 5 mesi, dopo il crollo di una porzione di una scala mobile che aveva causato il ferimento di diversi tifosi del Cska Mosca, a cui inizialmente era stata attribuita la responsabilità del crollo.

C’è il rischio di un Repubblica-bis

Mentre ci si interroga, ancora una volta, sulla gestione della manutenzione delle scale mobili all’interno delle stazioni delle tre linee della metropolitana romana, appare evidente come il lavoro di prevenzione e ‘cura’ fatto finora non si stato adeguato. Questa volta non è accaduta nessuna tragedia, ma il rischio che si possa ripetere un evento come quello accaduto nella stazione Repubblica lo scorso ottobre è sempre vivo.

(foto di copertina: da pagina Twitter Roma fa Schifo)

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