Toninelli si difende: «Le auto elettriche costano troppo, non avevo soldi per comprarne una»

Suv-via. Il ministro dei trasporti Danilo Toninelli ha risposto alle critiche piovutegli addosso dopo la messa in onda del servizio del Tg2 Motori durante il quale aveva confessato alla giornalista che lo stava intervistando, Maria Leitner, di aver comprato un Suv della Jeep Compass con il motore diesel. Lui, proprio lui che ha sbandierato ai quattro venti la svolta dell’elettrico in favore di energie più sostenibili e meno aggressive nella produzione di Co2. Ed è per questo che molte persone lo hanno criticato, ma lui ora – con un lungo post su Facebook – si difende parlando di fattore economico che lo ha spinto a fare quella scelta. Lo stesso che, vedendo i listini delle automobili ibride o elettriche delle varie case costruttrici, spinge milioni di italiani a optare per il diesel o la benzina.

«Siamo oltre la follia. Stanno discutendo perfino sul fatto che io abbia comprato una macchina. Ebbene sì, a ottobre dell’anno scorso ho commesso il ‘crimine’ di acquistare un’auto usata. Alcuni mi chiedono perché abbia preso una auto diesel, mentre come ministero e come governo spingiamo sull’elettrico. – spiega Danilo Toninelli su Facebook – La risposta è molto semplice: per ragioni di natura economica. Un‘auto usata costava molto di meno di una nuova. Ancora oggi, infatti, continuo a tagliarmi lo stipendio e a condurre la stessa vita che facevo prima di diventare portavoce in Parlamento». Considerando che, al netto del taglio, lo stipendio di Toninelli è di gran lunga superiore alla media italiana, ci chiediamo come si possa portare avanti una battaglia a favore dell’elettrico senza ridurre i prezzi, dato che lo stesso ministro ha trovato difficoltà per acquistare un’automobile.

Toninelli si difende: «Non avevo soldi per comprare un’auto elettrica»

«L’auto in famiglia la usiamo principalmente per lunghi viaggi, e oggi in Italia purtroppo non ci sono abbastanza colonnine di autoricarica per l’elettrico. Due problemi che so che mi accomunano a milioni di famiglie italiane. Per questo come governo stiamo spingendo sul pedale dell’acceleratore dei piani di installazione delle colonnine di ricarica e abbiamo introdotto incentivi economici per l’acquisto di auto elettriche». Incentivi che non possono bastare. I prezzi delle vetture ibride, infatti, continuano a essere di gran lunga superiori alle altre motorizzazioni e non permette ai cittadini di potercisi avvicinare economicamente.

No Malus, no cry

Infine, Toninelli conclude: «La mia auto ‘nuova’ non sarebbe stata comunque soggetta al ‘malus’ in quanto ha emissioni ben al di sotto della soglia limite. Inoltre, come detto, è una usata a km zero immatricolata a metà 2018. Chiunque, non solo il sottoscritto, oggi comprasse un’auto usata non pagherebbe alcun malus». E ci mancherebbe anche.

(foto di copertina: ANSA/ FILIPPO ATTILI – PALAZZO CHIGI)

Share this article