Per Maria Giovanna Maglie dire a una giovane «ti metto sotto con la macchina» è goliardia

17/03/2019 di Enzo Boldi

Deve esserci in giro un nuovo virus. Un germe che spinge molte persone, in particolare quelle mediaticamente più esposte, a rilasciare interviste ricche di battute ironiche, sarcastiche e goliardiche che, però, non fanno ridere nessuno. L’ultimo caso è quello della scrittrice e opinionista Maria Giovanna Maglie che, durante la trasmissione Un giorno da Pecora in onda su Rai Radio1, ha detto che se incrociasse per strada la giovane ambientalista svedese Greta Thunberg non esiterebbe a investirla con la propria automobile. La 16enne lotta e ha convito il mondo ad appoggiare la sua battaglia per un clima migliore, ma evidentemente è il clima di alcune dichiarazioni che necessità di una bella rinfrescata.

Ovviamente, come da prassi in questi casi in cui la lingua va più veloce dei neuroni, Maria Giovanna Maglie ha respinto le accuse per quelle sue parole – «la metterei sotto con la macchina» – spiegando che si trattava solamente di ironia e goliardia in relazione al clima stesso della trasmissione. «Io ho osato fare una battuta – ha scritto l’opinionista a Dagospia -, che può far ridere o meno, non mi pare questo il punto, che poi è una frase che a Roma si dice sempre, ‘te metterei sotto co’ la machina’, specificando poi che lo farei anche con altri che mi stanno antipatici e mi basterebbe naturalmente un colpetto su un piede, nessun omicidio».

Maria Giovanna Maglie non chiede scusa per le parole su Greta Thunberg

Esatto, non fa ridere. E non perché, come sostiene Maria Giovanna Maglie, ha toccato «la ragazzina simbolo del politically correct», ma perché sono parole sporche contro una 16enne – quindi ancora minorenne -, tra l’altro affetta dalla sindrome di Asperger. Una battuta, quindi, evitabile. Forse dà fastidio che alla sua tenera età sia riuscita a coinvolgere milioni di persone in tutto il mondo e a far aprire gli occhi ai potenti della terra su una questione, quella climatica, che non può più essere rimandata. Idee che a quell’età fanno rumore e sui cui andrebbe fatto un grande investimento per il futuro. E non con la macchina.

 

(Foto di copertina: Facebook + Maxim Thor/Bildbyran via ZUMA Press)

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