Dopo la solidarietà a Giulia Sarti, nel Movimento 5 Stelle comincia il clima del sospetto

La solidarietà a Giulia Sarti, vittima di revenge porn, ha unito maggioranza e opposizione: congiuntamente hanno condannato la diffusione delle sue immagini intime in rete e via chat, sa prescindere dal colore del proprio simbolo politico. Mentre la bufera dello sdegno sembra allontanarsi, pare che a serpeggiare tra i pentastellati sia ora il sospetto: «Giulia Sarti avrà registrato anche le riunioni in casa sua?»

Dopo la solidarietà a Giulia Sarti, nel Movimento 5 Stelle comincia il clima del sospetto

Nel botta e risposta tra Giulia Sarti e l’ex fidanzato Bogdan Tibusche, emerse anche un fattore importante: la deputata in casa sua aveva telecamere di sorveglianza costantemente accese. Bogdan ne ha ampiamente parlato in un servizio de Le Iene, dove spiega che  «le telecamere in casa di Giulia Sarti erano in tutte le stanze, anche in camera da letto. Registravano 24 ore su 24 tutto e tutti. Giulia ne era a conoscenza, lei ha le schede e io le copie di backup». Significa che chiunque sia passato per la sua abitazione, è stato ripreso e registrato. La rivelazione getta nello sconcerto e nel dubbio i colleghi grillini, che ora si chiedono cosa ci sia su quell’hard disk. Il senatore Gregorio de Falco, espulso dal movimento per lo scandalo di Rimborsopoli, ha commentato al Corriere della Sera che «questi strumenti sono entrati in modo ossessivo nella vita delle persone» aggiungendo che «il problema è la congruità dell’uso che ne viene fatto, rispetto al fine legittimo»

L’opposizione: il fatto che il M5S registri tutto è segno che non si fidano l’uno dell’altro

Giulia Sarti non è né la prima né l’unica a cercare di crearsi un paracadute digitale. Lo stesso fidanzato Bogdan Tibusche aveva detto di avere gli screen delle chat che proverebbero la malafede della deputata. Nel febbraio 2017 fu proprio il blog di Beppe Grillo a pubblicare gli screenshot della chat di whatsapp tra Luigi Di Maio e Virginia Raggi nel pieno dello scandalo su Raffaele Marra. E stando a quanto riporta il Corriere della Sera, i deputati dell’opposizione si muovono sempre con una certa cautela. «Registrano tutto» sarebbe il monito di Forza Italia, mentre Alessia Morani (PD) sottolinea che «l’abitudine che hanno di filmare, registrare e conservarsi gli screenshot denota mancanza di fiducia tra di loro».

(Credits imagine di copertina: ANSA/RICCARDO ANTIMIANI)

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