Anche SportMediaset fa il tifo per Cristiano Ronaldo

Non ci sono soltanto i tifosi della Juventus a fare il tifo per Cristiano Ronaldo. Anche le emittenti sportive sembrano essere salite sul carro del vincitore trainato dal portoghese. Non (solo) per questioni di preferenze sportive, ma per una mera ragione di calcolo economico. Stando a quanto riportato da SportMediaset, infatti, in seguito al successo della Juventus sull’Atletico Madrid, con la conseguente qualificazione e passaggio del turno in Champions League, il Tg sport delle reti del Biscione ha ottenuto un record di share: 1.349.000 gli spettatori (con 2.251.000 contatti). 

SportMediaset ringrazia Cristiano Ronaldo

Per questo motivo, Mediaset ha pensato bene di ringraziare a modo suo il portoghese proponendo sui propri canali social e sul proprio sito un articolo dal titolo: «Cristiano Ronaldo fa vincere anche Sportmediaset: record in tv e sul web». Nel pezzo, si ricollega la strepitosa prestazione del fuoriclasse portoghese al conseguente successo di pubblico del telegiornale sportivo. Un’associazione che ci sta anche, ma che viene salutata in toni così entusiastici da sembrare addrittura faziosa.

Ogni volta che c’è un grande evento (sia esso sportivo, di cronaca, di politica) i canali di informazione registrano automaticamente un incremento delle visualizzazioni o dello share (se si tratta di televisioni). Ringraziare in modo così palese un singolo calciatore di una singola società sembra andare oltre qualsiasi limite deontologico.

Critiche a SportMediaset, dopo quelle a Caressa

Ovviamente, sul web il titolo del sito di Sportmediaset non è passato inosservato e sono arrivate diversi post o tweet di critiche alla scelta dell’azienda di Cologno Monzese. Questo insieme di proteste fa il paio con quelle che sono seguite alla telecronaca di Fabio Caressa nel corso del match: diverse persone hanno notato infatti l’eccessivo trasporto del direttore di Sky Sport nel commentare la partita della Juventus. Lui, tuttavia, si è difeso, affermando di non essere affatto colpito da questo tipo di critiche: «Per uno che mi critica, dieci mi ringraziano. Oggi mi chiamano juventino, ma un tempo mi chiamavano lupacchiotto».

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