Taranto, arrestato per corruzione l’ex presidente della Provincia Martino Tamburrano

14/03/2019 di Enzo Boldi

Su disposizione della Procura della Repubblica di Taranto, militari del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria della Guardia di Finanza del capoluogo Jonico hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal Giudice per l’udienza preliminare del Tribunale pugliese, nei confronti dell’ex Presidente della Provincia di Taranto Martino Tamburrano (Forza Italia). L’uomo, insieme ad altre sette persone, è accusato di corruzione turbata libertà degli incanti nell’ambito di un’inchiesta sull’ampliamento della discarica di Grottaglie.

I militari del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria della Guardia di Finanza di Taranto hanno eseguito sette ordinanze di custodia cautelare emesse dal gip Vilma Gilli su richiesta del pubblico ministero Enrico Bruschi. Quattro in carcere, nei confronti dell’ex presidente della Provincia Martino Tamburrano, del dirigente della Provincia Lorenzo Natile, dell’imprenditore di San Marzano di San Giuseppe, Pasquale Lonoce (titolare di una società attiva nel settore della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti), e del procuratore speciale della società -gestore della discarica di Grottaglie Roberto Venuti. Ai domiciliari sono finiti Rosalba Lonoce (figlia di Pasquale), l’ex presidente Amiu Federico Cangialosi, e l’ex dirigente Amiu Mimmo Natuzzi (presidente e membro della Commissione di gara per la Raccolta di Rifiuti Solidi Urbani).

Arrestato l’ex presidente della Provincia di Taranto Martino Tamburrano

Secondo l’accusa, il gruppo, costituito dall’ex presidente della Provincia, da un dirigente dello stesso Ente e dagli imprenditori operanti tra l’altro nel settore dello smaltimento e gestione rifiuti, ha tratto vantaggi in denaro e beni attraverso atti corruttivi che hanno consentito notevoli indebiti guadagni. Nell’agosto del 2017 la Provincia di Taranto, dopo i pareri negativi degli organi preposti, aveva respinto la richiesta di ampliamento della discarica di Grottaglie. Il procuratore legale della società, sfruttando i buoni uffici dell’imprenditore sammarzanese, avrebbe iniziato a tessere stretti rapporti illeciti con il presidente della Provincia Martino Tamburrano, finalizzati a valutare nuovamente la richiesta rigettata di rilascio dell’autorizzazione per il sopraelevamento della discarica di ulteriori 15 metri rispetto al livello di colmata.

(foto di copertina: da profilo Facebook di Martino Tamburrano)

Share this article