Boldrini a Calenda: «Hai usato bufale sovraniste e hai detto che mi voglio alleare con Lega e M5S. Prova con la terza»

La uno, la due o la tre, diceva Mike Bongiorno. Nella giornata di ieri ha fatto molto rumore un tweet di Carlo Calenda, in cui l’ex ministro dello Sviluppo Economico sosteneva che l’intervista pubblicata da Luca Telese su Panorama fosse molto diversa da quella precedentemente «concordata» tra i due. Ovviamente, la circostanza dell’intervista concordata ha fatto discutere il mondo dei social network, richiamando echi dell’informazione anni Ottanta. Ma c’è stato dibattito anche sui temi affrontati da Calenda nel suo dialogo con Luca Telese.

Boldrini e Calenda, scontro via social network

In un passaggio, ad esempio, l’attuale promotore dell’iniziativa Siamo Europei ha parlato di Laura Boldrini, sostenendo che non ci sarà posto per lei all’interno del suo progetto. Nella prima versione dell’intervista – quella pubblicata da Panorama – la Boldrini viene definita ‘buonista’. Nella versione pubblicata da Calenda (quella che sarebbe stata concordata), invece, viene descritta come un politico che cerca di fare alleanze con Lega e Movimento 5 Stelle.

Entrambe le versioni, insomma, non sono piaciute a Laura Boldrini che ha apertamente parlato di bufale – nel primo caso – care alla propaganda della destra populista, mentre ha bollato come assolutamente falsa – e impossibile, aggiungiamo, visto il percorso politico fatto dall’ex presidente della Camera – la presunta alleanza con Lega e Movimento 5 Stelle. Lo ha scritto con un tweet in risposta a Carlo Calenda: «Ho letto le due versioni dell’intervista in cui parli anche di me, ma a sproposito: nella prima utilizzi bufale care ai sovranisti, nella seconda dici che io vorrei un’alleanza con Salvini e Di Maio Vuoi un consiglio da amica? Prova con la terza, Carlo».

Boldrini e Calenda, c’è una terza versione dell’intervista?

Successivamente, Carlo Calenda ha provato a replicare e a rispondere alle eccezioni sollevate da Laura Boldrini: «Laura ho detto una cosa differente – ha affermato l’ex ministro dello Sviluppo Economico -. Ovvero che il partito di cui fai parte teorizza la necessità di un’alleanza con i 5S. Aggiungo, diffido degli europeisti a giorni alterni che si oppongono all’approvazione del Ceta con procedura europea e poi chiedono gli Stati Uniti d’Europa».

Le parole restano, sia nella prima, sia nella seconda versione. La risposta data da Calenda potrebbe configurarsi come un terzo tentativo rispetto alla sua definizione di Laura Boldrini? Ha seguito il consiglio che le ha dato l’ex presidente della Camera?

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