Antonello Venditti, orfano di capitan Totti, sceglie di sostenere il capitano Salvini

05/03/2019 di Enzo Boldi

Una volta potevano essere ‘Amici mai’, poi l’alta marea dei consensi elettorali fatti di slogan populisti deve aver convinto anche quelli che la sinistra – i suoi valori e non i suoi leader – l’avevano nel cuore. Così anche Antonello Venditti ha scelto di abbandonare la barca che affonda per sostenere la Lega e Matteo Salvini. In un’intervista-confessione rilasciata al settimanale Vanity Fair, il cantante romano ha spiegato la sua linea politica (e social) che sembra essere molto vicina a quella del ministro dell’Interno.

«Sul caso Diciotti Salvini ha agito in nome di un superiore interesse nazionale, l’hanno capito tutti. Tutta Europa – ha spiegato Antonello Venditti -. In Italia invece siamo alla Procura X che manda un avviso di garanzia e in questa confusione di linguaggio e di poteri, alla fine, le ragioni di chi grida allo scandalo sono deboli, perdenti, inutili. Vuoi smontare un governo per l’alzata di scudi di una Procura? Dove pensi di andare?».

Antonello Venditti sceglie il capitano Salvini

Bomba o non bomba nella giustizia a orologeria, quindi. Venditti sostiene che la posizione netta presa da Matteo Salvini nei confronti dei migranti a bordo della Nave Diciotti – che, ricordiamo, non era una Ong ma un’imbarcazione ufficiale della Marina Militare Italiana – è stata giusta. Così come il suo modo di affrontare di petto qualsiasi questione: «Parla il linguaggio dell’epoca in cui vive. Sarebbe interessante trovare un giovane uomo o donna di sinistra che abbia la capacità di comunicare con gli altri come fa Salvini. Lui muta. Mette una felpa della Polizia e diventa poliziotto. Ha una capacità di immedesimazione fenomenale. È credibile».

Tifa un po’ Roma e un po’ Fiorentina

Per Venditti basta parlare un linguaggio non formale e vestirsi con una divisa per diventare credibile. Tutto il resto è noia. Come i voltafaccia del cantante romano: autore di tre inni romanisti e tifoso innamorato da tempo, nello scorso mese di novembre dichiarò di essere combattuto prima di un Fiorentina-Roma, perché simpatizza anche un po’ per i viola. Così, per chi non si intende di calcio, la rivalità tra i toscani e i capitolini è molto accesa. Forse, dopo l’addio al calcio di Francesco Totti, Venditti aveva bisogno di un nuovo capitano.

(foto di copertina: ANSA/ETTORE FERRARI)

Share this article