Scontri tra tifosi e agenti, l’accusa dell’Atalanta: «La polizia è salita sul bus e ci ha picchiato senza ragione»

Ciò che è certo è che mercoledì notte, dopo l’incontro Fiorentina-Atalanta, ci sono stati degli scontri tra ultrà e forze di polizia con un bilancio di circa trenta tifosi atalantini e sei agenti feriti. Su chi abbia iniziato i pestaggi invece, ci sono versioni discordanti. I tifosi dell’Atalanta raccontano che la celere li ha fatti accostare per far salire degli agenti che hanno combinato a insultarli e picchiarli. La questura invece riporta che sono stati i tifosi a scendere e aggredire gli agenti. La vicenda è arrivata anche in parlamento: con un’interrogazione parlamentare i deputati hanno chiesto a Matteo Salvini di chiarire l’accaduto.

Scontri tra tifosi dell’Atalanta e polizia: la ricostruzione degli ultrà

La Curva Nord di Bergamo ha diramato un comunicato in cui ricostruisce la versione dell’accaduto riportata dai tifosi coinvolti negli scontri. Alla fine della partita Atalanta-fiorentina, la carovana di bus dei tifosi bergamaschi arriva vicino al casello di Firenze Sud. Lì il bus a capo della fila viene fatto accostare dalle forze dell’ordine giunti per «così riferiscono, “controllare un pullman che si stava staccando”». A quel punto «il reparto celere fa accostare il primo pullman, facendo aprire le porte e salendo a bordo (già in assetto antisommossa), colpendo e ferendo indistintamente tutti gli occupanti e rompendo i finestrini dopo aver divelto la porta anteriore». Il racconto prosegue attraverso le testimonianze di diversi tifosi riportati da testate locali. «Agenti e militari si infilano i caschi, impugnano manganelli e ci insultano dai finestrini» riporta il giornale L’Eco di Bergamo, «Poi scendono e accerchiano il nostro bus. Urlano “Vi uccidiamo”, “Siete morti”, “Adesso ci divertiamo, ne mandiamo un po’ in galera e un po’ all’ospedale”, “comunisti di m…”, “spacchiamo un po’ di teste”. Colpendo con manganellate vetri e carrozzeria, obbligano l’autista ad aprire le due porte». Anche l’autista sarebbe stato colpito perché colpevole «di non aver aperto le porte per tempo». Il racconto del testimone continua spiegando che gli agenti, alcuni dei carabinieri e alcuni della celere «Colpiscono con manganelli, calci e pugni qualsiasi persona e cosa abbiano a tiro. Noi cerchiamo di proteggerci alla bell’e meglio, cercando di ripararci sotto i sedili e urlando di smetterla». Il trentenne racconta anche di aver cerato di chiamare l’aiuto degli altri tifosi rimasti sui pullman che erano stati fatti defluire, di aver contattato anche l’avvocato Federico Riva che era a bordo di uno di questi, e di aver assistito e subito anche ad una «seconda razione di “botte gratuite”».

Opposta la versione della questura sugli scontri, i deputati bergamaschi: «Vogliamo solo la verità»

Diametralmente opposta invece la ricostruzione fatta dalla questura di Firenze, secondo cui ad attaccare sarebbero stati proprio gli ultrà atalantini. Armati di mazze e bastoni e con il volto coperto, avrebbero fermato il pullman in cima alla fila e a scendere iniziando gli scontri con le forze di polizia presenti per scontarli.  In rete sono stati diffusi dei video in cui vedono gli agenti accerchiare il pullman già fermo. Intanto i deputati bergamaschi Daniele Belotti della Lega, e i dem Maurizio Martina, Elena Carnevali e Antonio Misiani hanno chiesto al ministro dell’Interno Matteo Salvini di fare chiarezza sull’accaduto. Insieme a loro anche il sindaco di Bergamo Giorgio Gori.

LA DENUNCIA DEI TIFOSI DELL’ATALANTA: CHIEDO AL MINISTRO SALVINI DI CHIARIRE COS’E’ SUCCESSO A FIRENZESignor Ministro…

Gepostet von Giorgio Gori am Donnerstag, 28. Februar 2019

(credits immagine di copertina: frame dal video degli scontri pubblicato su Facebook Different People Style)

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