Alberto Airola vuole il simbolo del M5S in cambio del sì alla Tav

Alberto Airola è uno degli esponenti del Movimento 5 Stelle che ha fatto le barricate insieme al movimento No Tav. L’alta velocità Torino-Lione è sempre stata osteggiata dal senatore, che ha fatto di questa battaglia un suo tratto caratterizzante, tipico della sua carriera politica. Le proteste con i manifestanti della Val di Susa, le battaglie al confine con la Francia, i momenti di tensione con le forze dell’ordine: Airola ha sempre vissuto accanto al movimento No Tav.

Alberto Airola minaccia di uscire dal M5S in caso di sì alla Tav

Ne è convinto ancora oggi, quando il suo Movimento 5 Stelle sembra sempre sul punto di cambiare idea sull’infrastruttura, cedendo alle pressioni dell’alleato di governo, quella Lega che insiste per portare avanti l’opera. Alberto Airola non può pensare a un M5S che rinnghi le sue battaglie No Tav. E lancia il guanto di sfida alla parte governista del suo partito, che in questo momento vede tra i suoi esponenti anche il ministro per le Infrastrutture Danilo Toninelli.

La provocazione di Alberto Airola

«Toninelli è sicuramente in difficoltà perché la Lega insiste – ha detto Airola -, è giusto porre un punto fisso perché, come ho detto milioni di volte, il Tav è una cosa che abbiamo sempre osteggiato: non si fa e basta, spazi di manovra non ce ne sono». E poi si appropria del simbolo del Movimento 5 Stelle, attaccando le persone del partito a cui è passato per la testa di dire sì alla Tav: «In quel caso – dice Airola – me ne vado dal Movimento. E sono convinto che me ne vado col simbolo. Sarò più meritevole di loro di portare il simbolo del M5S se si apre una trattativa».

Intanto c’è attesa per la posizione definitiva dei pentastellati sulla Tav. Il ministro Toninelli ha affermato che la decisione verrà presa entro la prossima settimana, anche se le sue parole sanno di nuovo rinvio. Una questione spinosa, che rischia di mettere il M5S prima di tutto contro se stesso.

FOTO ANSA/ GIUSEPPE LAMI

Share this article