Miur da matita blu in latino: Livia Drusilla non è la nuora di Tiberio, ma la madre

28/02/2019 di Redazione

Già c’è la questione che, da quest’anno, la seconda prova dell’esame di maturità sarà – per il liceo classico – in greco e in latino. Ma se il Miur si mette anche a commettere errori nelle tracce, la confusione che si rischia di far scaturire nell’alunno è davvero troppa. Oggi, nella simulazione della seconda prova della maturità 2019, il ministero è caduto su Livia Drusilla.

Errore su Livia Drusilla nella traccia di latino della simulazione della seconda prova

Il testo in latino scelto per la traduzione era un brano degli Annales di Tacito, accompagnato anche da un confronto con un estratto di Cassio Dione (in greco) che trattava lo stesso argomento da un punto di vista opposto. Il brano raccontava le vicende di Seiano, un prefetto del pretorio che aveva acquistato una grandissima popolarità e un grandissimo potere ai tempi dell’imperatore Tiberio, il primo successore di Augusto.

E proprio sulle parentele il Miur è scivolato, non andando a compromettere la traduzione degli alunni, né la comprensione del testo da parte loro. Ma creando comunque qualche inconveniente nell’analisi del testo prevista dalla traccia. Il Miur, infatti, ha presentato Livia Drusilla – che si ritiene sia andata in sposa proprio a Seiano per rafforzare il suo legame con Tiberio – come la nuora dell’imperatore. Invece, quest’ultima era la madre di Tiberio, una delle mogli di Augusto.

Pareri contrastanti sull’impatto dell’errore su Livia Drusilla

Contrastante il parere degli esperti di letteratura latina. Se c’è chi dice che il Miur dovrebbe stare particolarmente attento nella somministrazione delle tracce soprattutto in un momento così solenne come l’esame di maturità, c’è anche chi ha affermato che non si sia trattato di un errore così grave da indurre in errore allievi di quinta superiore. Effettivamente, gli alunni – per accorgersi dell’errore – sarebbero dovuti andare a ripescare le loro conoscenze di quarta ginnasio quando, nei programmi ministeriali, si prevede lo studio della storia romana.

Tuttavia, dare le giuste coordinate in una traccia è fondamentale, anche perché non si può scindere la letteratura latina dal proprio contesto di riferimento. Livia Drusilla, una delle figure femminili più affascinanti del suo tempo, merita di avere la giusta connotazione. La storia è maestra di vita. Ma al Miur – si veda anche la polemica sull’abolizione della materia dalle tracce della prima prova – sembrano esserci solo pessimi allievi.

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