Alla Garbatella una scritta con svastica contro ebrei, rom e gay

28/02/2019 di Enzo Boldi

Roma si è risvegliata, ancora una volta, con scritte razziste, naziste, omofobe e antisemite. Giovedì mattina sui muri della Garbatella, storico quartiere della Capitale, è comparsa una frase che incita alla discriminazione e accompagnata dalla classica svastica. Poche ore dopo, al Circo Massimo, ne è stata rimossa un’altra che ricordava le vecchie ‘figurine’ attaccate dai sostenitori della Lazio e che utilizzavano l’immagine di Anna Frank paragonandola ai tifosi romanisti. E sabato sera, ore 20.30, allo Stadio Olimpico è previsto il derby.

Iniziamo dall’episodio della Garbatella. «Nel forno che vorrei froci, zingari e giudei accompagnata da una svastica nazista» recita la scritta comparsa questa mattina su uno dei muri in una delle vie dello storico quartiere romano, con tanto di svastica ad accompagnare il pensiero. Un episodio denunciato da Fabrizio Marrazzo Portavoce del Gay Center: «Quanto apparso è inquietante pensare che nel 2019 ci sia ancora qualcuno che voglia rievocare i forni crematori dei lager nazisti, ci fa capire quanto ancora c’è da fare. Il Governo ed il parlamento devono approvare, tra l’altro, al più presto una legge contro l’omofobia ed attivare azioni culturali a contrasto. Ringrazio il municipio VIII ed il consigliere Conia per il rapido intervento di cancellazione».

Scritte omofobe e antisemite a Garbatella e Circo Massimo

Oltre a quello della Garbatella, anche al Circo Massimo è arrivata un’altra testimonianza dell’odio razziale, questa volta a sfondo calcistico. Domenica, infatti, allo Stadio Olimpico andrà in scena il derby tra Lazio e Roma. Una scritta che ricorda molto da vicino quelle figurine che comparvero lo scorso anno in Curva Sud, attaccate sui seggiolini dai tifosi biancocelesti. «Romanista Anna Frank» è la frase rimossa su un muro al Circo Massimo, al centro di Roma. La scritta, con accanto una svastica, è siglata SSL.

Sul posto agenti del PICS della polizia locale di Roma e personale di Ama che l’hanno rimossa.

 

(foto di copertina: ANSA/UFFICIO STAMPA GAY CENTER)

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