Al momento non c’è alcuna prova concreta che Casalino abbia convinto la Sarti a denunciare l’ex compagno

Le chat di Giulia Sarti e del suo ex compagno Andrea Tibusche Bogdan sono ormai diventate di dominio pubblico. La vicenda è così riassumibile: la deputata del Movimento 5 Stelle, coinvolta nello scandalo delle mancate restituzioni dei rimborsi elettorali, incolpò l’ex compagno di aver prosciugato il suo conto in banca ottenendo il perdono dei vertici pentastellati. Nella giornata di ieri, si è registrata l’archiviazione della vicenda: secondo la Procura di Rimini non ci sono gli estremi per ravvisare irregolarità del comportamento di Andrea Tibusche Bogdan.

Chat Giulia Sarti su Telegram, la pubblicazione della conversazione

Oggi, le chat della Sarti su Telegram sono di dominio pubblico. Le ha pubblicate Fiorenza Sarzanini sul Corriere della Sera, ma anche la trasmissione Le Iene dice di esserne in possesso. Altri quotidiani riportano le stesse parole. Insomma, c’è stata una fuga di notizie dal cellulare della Sarti o di Andrea Tibusche Bogdan.

La sintesi delle chat è questa: Giulia Sarti si dichiara responsabile di quegli ammanchi di cassa e delle mancate restituzioni dei rimborsi e afferma che il tentativo di incolpare Andrea Tibusche Bogdan sarebbe stato suggerito dallo staff della comunicazione del Movimento 5 Stelle, Rocco Casalino e Ilaria Loquenzi nella fattispecie, per permetterle di salvarsi la faccia e di essere candidata a pieno titolo con il M5S senza passare nel gruppo misto al momento della sua elezione.

Nella chat con Andrea Bogdan Tibusche, la Sarti scrive palesemente: «Le Iene hanno i nostri nomi da mesi e mi hanno chiesto se denuncio te perché mi stanno chiedendo come uscire da questa storia. Io ho detto di no e mi piglio tutta la colpa»; a una richiesta più dettagliata di spiegazioni da parte dell’ex compagno, la Sarti risponde: «Me l’hanno chiesto Ilaria e Rocco per salvarmi la faccia».

La chat Giulia Sarti non dimostra la «colpevolezza» di Rocco Casalino

In un primo momento, dunque, la Sarti era propensa ad autodenunciarsi. Poi avrebbe cambiato idea. E le cose sono finite con la sua autosospensione dal Movimento e dalle sue dimissioni dalla Commissione parlamentare in cui era coinvolta.

In queste ore, si stanno rincorrendo titoli di stampa che attribuirebbero a Rocco Casalino e a Ilaria Loquenzi dei comportamenti scorretti nei confronti della Sarti e nei confronti di Andrea Tibusche Bogdan. Ma, al momento, a parte quella chat della deputata grillina, non ci sono prove concrete che Rocco Casalino e Ilaria Loquenzi abbiano chiesto davvero alla pentastellata di mentire incolpando il proprio compagno dell’epoca. Ilaria e Rocco – sebbene il riferimento ai due responsabili della comunicazione M5S sia evidente – sono poco più che due nomi buttati lì, in quella conversazione che è diventata di dominio pubblico. Chi ci dice che quelle parole della Sarti non siano state frasi di circostanza? Siamo sicuri che, nel parlare con il proprio compagno dell’epoca, la deputata stesse dicendo la verità?

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