Un colpo alla camorra infiltrata in Veneto: 50 arresti

19/02/2019 di Redazione

Un duro colpo alla camorra infiltrata in Veneto. Gli uomini di Guardia di Finanza e la Polizia di Stato, coordinati dalla Direzione distrettuale antimafia (Dda) di Venezia, stanno eseguendo 50 misure cautelari e 11 provvedimenti di obbligo di dimora e di altro tipo. Sono stati sequestrati anche beni per 10 milioni di euro. Gli arresti sono scattati precisamente a Venezia, a Casal di Principe, in provincia di Caserta, e in altre località. I destinatari del provvedimento sono accusati, a vario titolo, di associazione a delinquere di stampo mafioso e altri gravi reati.

Camorra in Veneto: 50 arrestati tra Venezia, Caserta e altre località

L’indagine è stata condotta dal Gico (Gruppo d’investigazione sulla criminalità organizzata) del nucleo di polizia economico-finanziaria della Guardia di Finanza di Trieste e dalla squadra mobile di Venezia. Dalle prime ore dell’alba sono impegnati per eseguire le misure cautelari oltre 300 uomini dello Scico (Servizio centrale di investigazione sulla criminalità organizzata) della Gdf, dello Sco (Servizio centrale operativo) della Polizia e del nucleo di polizia economico-finanziaria di Venezia.

Zaia: «Grazie a nome della gente onesta»

Il presidente della Regione Veneto Luca Zaia ha subito commentato: «In attesa che vengano resi noti i dati salienti nella conferenza stampa in mattinata, mi sento di ringraziare a nome di tutta la gente perbene il Procuratore Nazionale Antimafia Federico Cafiero De Raho e il Procuratore Distrettuale di Venezia Bruno Cherchi per un successo nella lotta alla criminalità organizzata che contribuisce a portare sui nostri territori sicurezza, ordine e legalità». «Credo di interpretare il sentimento dei veneti – aggiunge Zaia – nel rivolgere un ringraziamento riconoscente a tutti gli uomini e le donne delle forze dell’ordine che si sono impegnati per il successo del blitz. Oggi la giornata comincia davvero nel migliore dei modi».

(Foto di copertina generica di auto della Guardia di Finanza. Fonte: archivio Ansa. Ultimo aggiornamento alle ore 8.40 del 19 febbraio)

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