Tiziano Renzi, Carlo Sibilia non esulta ma «rivolge un pensiero alle forze dell’ordine»

Carlo Sibilia è il sottosegretario al ministero dell’Interno. Mentre Matteo Salvini, titolare del Viminale, sostiene di non avere nulla di cui esultare alla notizia degli arresti domiciliari per Tiziano Renzi e per Laura Bovoli, genitori dell’ex presidente del Consiglio Matteo Renzi, il suo sottosegretario – esponente del M5S – si lancia in un post su Facebook il cui senso è difficile da afferrare.

Carlo Sibilia e il post su Tiziano Renzi

Non rispettando la grammatica istituzionale – che solitamente prevede il ringraziamento per le forze dell’ordine dopo operazioni di polizia particolarmente movimentate, nei casi di risoluzioni di crisi o emergenze o, ancora, in caso di operazioni contro cellule della criminalità organizzata o terroristiche -, Carlo Sibilia rivolge «un pensiero alle forze dell’ordine» per gli arresti domiciliari del padre e della madre di Matteo Renzi.

«Chi pensa che il M5S faccia festa per gli arresti dei genitori di un ex presidente del consiglio si sbaglia di grosso – scrive Carlo Sibilia -. È sempre triste dover commentare presunte illegalità. Il primo pensiero è sempre per le forze dell’ordine che fanno un gran lavoro per portare a termine indagini così complicate»

Non si capisce perché Carlo Sibilia abbia ringraziato le forze dell’ordine

Le indagini su Tiziano Renzi e Laura Bovoli sono state portate avanti dalla procura e il provvedimento restrittivo si basa sull’analisi dei magistrati e dei giudici. Le forze dell’ordine, nel momento specifico dell’emissione dell’ordinanza, hanno avuto senz’altro un ruolo marginale. Ovviamene, nel corso delle indagini sono intervenute supportando la magistratura. Ma non è questo il caso in cui un politico con incarichi istituzionali ringrazia le forze dell’ordine.

Tuttavia, il momento era troppo importante per non manifestare il proprio pensiero. Sibilia lo ha fatto attraverso il suo social network, volendo sembrare politically correct. Forse un po’ troppo e un po’ a sproposito.

(Foto da archivio Ansa. Credit immagine: ANSA / FABIO FRUSTACI)

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