Lo schiaffo di Marattin rivisto al VAR

14/02/2019 di Redazione

Premessa doverosa. Lo spettacolo andato in scena nella giornata di oggi alla Camera dei Deputati non è certo un esempio di rispetto istituzionale. E questo vale per tutti: per i parlamentari di maggioranza e opposizione che non hanno saputo mantenere la freddezza richiesta per sviluppare un sereno dibattito democratico, per il presidente della Camera Roberto Fico che ha usato toni forti di cui successivamente si è scusato, di chi – in un modo o nell’altro – ha contribuito a rendere agitata la seduta. Del presunto «schiaffo Marattin», un caso che sta spopolando sui social network grazie ad alcuni video diffusi dal M5S e dai suoi deputati.

Schiaffo Marattin, la sequenza delle immagini

La seduta era quella in cui si discuteva della proposta di riforma costituzionale avanzata dal governo, che ha già consumato il primo dei quattro passaggi in aula con il voto positivo del Senato e che adesso è passata alla Camera per il suo esame. Il tema è controverso, le problematiche analizzate sono diverse, il Partito Democratico deve ancora ragionare sulla sconfitta – sempre sulla stessa materia – del referendum del 4 dicembre che ha segnato, non si può non ammetterlo, il destino del partito di centrosinistra.

Detto questo, il Movimento 5 Stelle ha scatenato la polemica nei confronti di Luigi Marattin, un deputato del Partito Democratico appunto, reo – secondo i pentastellati – di aver compiuto un atto di violenza nei confronti del collega Alberto Zolezzi, del M5S appunto.

L’esito del VAR sullo schiaffo Marattin

La sequenza delle immagini – alla moviola o al VAR come si direbbe oggi – mostra chiaramente quanto accaduto. Marattin sta discutendo, evidentemente alterato, con il deputato M5S. La seduta ha i toni agitati, tutto intorno a loro è un marasma di urla e di confronti altrettanto serrati. Il gesto che viene contestato a Marattin è quel doppio colpetto al viso di Zolezzi. I deputati gridano allo scandalo e richiamano l’attenzione della presidenza d’aula. Sui social network è subito un fiorire di accuse al deputato Marattin.

Se ne parla tanto proprio perché diversi esponenti del M5S hanno rilanciato il video in cui si vede l’alterco tra i due deputati. Esaminando la sequenza di immagini, il verdetto sembra chiaro: al di là della scarsa eleganza di Marattin, si sono visti casi ben più gravi di violenza (non solo fisica, ma anche verbale) in Parlamento.

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