Il M5S e la tentazione di sostituire i suoi ministri Toninelli, Grillo e Lezzi

13/02/2019 di Redazione

Non tutti i ministri M5S convincono il M5S. Negli ultimi tempi il partito guidato da Luigi Di Maio s’interroga sull’opportunità di sostituire qualche pedina del governo e mette nel mirino anche gli esponenti pentastellati. A raccontarlo è oggi il Corriere della Sera (articolo di retroscena di Alessandro Trocino) che parla di dubbi su tre ministri in particolare: Danilo Toninelli, Giulia Grillo e Barbara Lezzi. Nel Movimento 5 Stelle si starebbe ragionando se sia necessario un piccolo rimpasto per rilanciare l’immagine appannata dello stesso Movimento, soprattutto alla luce dei sondaggi che segnalano un calo dei consensi e della sconfitta elettorale alle Regionali in Abruzzo. Si prende dunque in considerazione anche lo scenario della sostituzione di qualche pentastellato che non gode di grande gradimento.

Toninelli, Grillo e Lezzi: tre ministri M5S che non convincono il M5S

Toninelli sarebbe finito nel mirino soprattutto per le sue gaffe, che danneggiano la credibilità del M5S. Ma anche Lezzi e Grillo verrebbero considerate non inamovibili. Il Corriere racconta che l’esito del voto in Abruzzo ha fatto emergere con maggiore chiarezza le difficoltà del Movimento e l’esigenza di dare segnali di discontinuità, di mettere a punto un restyling. «Abbiamo portato a casa tanto, molto più della Lega. Eppure all’apparenza sembra il contrario», sono le parole delle fonti pentastellate. L’arrivo di Alessandro Di Battista dal suo viaggio in America non è bastato.

(Foto di copertina da archivio Ansa: Danilo Toninelli, Luigi Di Maio e Giulia Grillo durante le consultazioni per la formazione di un nuovo governo. Credit immagine: ANSA / ETTORE FERRARI)

Share this article