Di Maio sbaglia la citazione di Einstein

Nemmeno nel giorno del lancio del sito del reddito di cittadinanza quelli dello staff della comunicazione del Movimento 5 Stelle sono riusciti a fare tutte le cose con esattezza. Questa volta a essere finito nel mirino della rete è una frase riportata in uno degli ultimi post su Facebook di Luigi Di Maio, il ministro del Lavoro che ha presentato il portale del reddito di cittadinanza e la prima tessera che verrà distribuita a chi ne avrà diritto.

Frase Einstein, l’errore su Facebook di Di Maio

«Chi dice che è impossibile non dovrebbe disturbare chi ce la sta facendo» – scrive un sorridente Di Maio immortalato accanto alla teca in cui era custodita, questo pomeriggio, la tessera del reddito di cittadinanza, un po’ come la rosa nel cartone animato Disney La Bella e la Bestia. Poi, chiude le virgolette e attribuisce la citazione ad Albert Einstein.

Lo stesso errore di Ivanka Trump

In realtà – lo fa notare sul suo blog Paolo Attivissimo -, la frase non può essere attribuita ad Einstein che, come tante altre persone, la utilizzò ma non ne fu l’autore. Facendo una verifica sugli archivi del web che contengono tutte le frasi più celebri, infatti, si può risalire alla rivista Puck, che la impiegò per la prima volta in uno scritto del 1902.

Di Maio non è l’unico a scivolare su questo aforisma: anche Ivanka Trump, la figlia del presidente degli Stati Uniti, aveva utilizzato questa frase, attribuendola – addirittura – a un «proverbio cinese». Ovviamente, anche lei era stata smentita dai debunker a stelle e strisce. La frase, comunque, a parziale difesa di Di Maio, non è tra quelle che restano scolpite nei libri della letteratura mondiale. Tuttavia, una ricerca più accurata della fonte non sarebbe un cattivo punto di partenza per il suo staff della comunicazione.

[FOTO dall’account Facebook di Luigi Di Maio]

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