Nasce il sito per chiedere il reddito di cittadinanza

Dopo tante parole, interpretazioni e passi indietro ecco che (forse) sarà fatta finalmente chiarezza sulle modalità di richiesta ed emissione del reddito di cittadinanza. Lo ha annunciato il ministro dello Sviluppo Economico e del Lavoro Luigi Di Maio, che alle 15 presenterà all’Auditorium Enel di Roma – in via Regina Margherita 125 – il portale che risponderà a tutti i quesiti che i cittadini si fanno da tempo.

Ma chi si aspetta di ottenere immediatamente il reddito di cittadinanza, o almeno avviare le pratiche per la richiesta, resterà deluso. Fino al 6 marzo, infatti, sul sito www.redditodicittadinanza.gov.it saranno presenti solamente le indicazioni e le linee guida. Sarà possibile verificare (finalmente) i requisiti ufficiali che un cittadino dovrà avere e i documenti che dovranno essere presentati.

Arriva il sito del reddito di cittadinanza

Dettagli. Nel decretone che conteneva il provvedimento, infatti, sono già state palesate alcune delle novità previste dal reddito di cittadinanza. Sarà possibile richiederlo sia online attraverso il sito ufficiale (ma occorre richiedere lo Spid, il Sistema pubblico di identità digitale) che alle Poste o tramite i Caf. Le card sono stampate da Poste Italiane e i soldi saranno caricati direttamente su questa carta ricaricabile, su cui ogni mese saranno versati i soldi in base ai requisiti presentati.

Le commissioni a Poste italiane e alle banche

La cifra stanziata per ogni singolo cittadino (che ha i requisiti) sarà composta da due parti: la prima (fino a 500 euro) sarà la cosiddetta ‘integrazione al reddito’; la seconda è il contributo per l’alloggio (nullo se si ha una casa di proprietà, 150 euro se si ha un mutuo e 280 se si vive in un’abitazione in affitto). I soldi sulla card vanno spesi interamente nel corso del mese dell’emissione del reddito di cittadinanza, altrimenti per il mese successivo arriva una penale fino al 20%. Per chi deciderà di prelevare i soldi dalla card ci sarà una commissione da pagare a Poste Italiane da 1 euro, mentre saranno 1,70 euro i soldi scalati dal credito in caso di prelievo al bancomat di una banca.

(foto di copertina: ANSA/ CHIGI PALACE PRESS OFFICE/ FILIPPO ATTILI)

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