Sea Watch smentisce Toninelli: «Non siamo in blocco amministrativo, nostra registrazione è regolare»

Danilo Toninelli aveva dichiarato che la nave Sea Watch si trova, in questo momento, in stato di blocco amministrativo a causa di alcune irregolarità che vanno verificate. Tra queste, la registrazione come pleasure yacht. Tuttavia, il ministro delle infrastrutture è stato smentito dalla ong che, attraverso la sua portavoce, ha fatto chiarezza sullo stato attuale dell’imbarcazione Sea Watch 3 all’interno del porto di Catania.

Sea Watch, i chiarimenti sulla questione yacht e sul blocco amministrativo

«Facciamo chiarezza – dice Giorgia Linardi, 28enne portavoce della Sea watch – non ci troviamo in stato di blocco amministrativo. La Guardia Costiera ha presentato questa mattina una relazione ispettiva relativa all’attività fatta ieri. Sono state riscontrate alcune piccole attività da fare a bordo per poter partire in sicurezza. Si tratta di piccole attività tecniche che riguardano una nave che non tocca terra dal 14 dicembre e che dovrebbero permetterci di ripartire al più presto».

Giorgia Linardi, inoltre, ha fatto chiarezza anche sulla registrazione della nave. Danilo Toninelli aveva affermato che, in quanto pleasure yacht, la Sea Watch non poteva in alcun modo effettuare operazioni di salvataggio in mare.

«Non sembrano esserci gli estremi per un sequestro amministrativo – ha detto la Sea Watch -. Per quanto riguarda la registrazione, la Sea Watch è iscritta nel registro reale olandese come nave da diporto e il suo uso è quello di nave da soccorso. In Italia, per le sue dimensioni, non potrebbe avvenire ciò, ma in Olanda tutto questo è permesso. Le autorità lo hanno già certificato quando la nave è rimasta ferma in maniera immotivata a Malta per quattro mesi. A breve pubblicheremo tutta la documentazione relativa».

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